Mombaroccio, amici ricordano Filippo
«La tua energia resterà dentro di noi»

Filippo Giovanelli
Filippo Giovanelli
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Venerdì 28 Ottobre 2016, 12:13

MOMBAROCCIO - Tanti fiori e in sottofondo nel suo ultimo viaggio, la musica che tanto amava suonare con la sua chitarra. Questo è stato l’ultimo commosso saluto a Filippo Giovanelli, il 19enne mombaroccesse che ha perso la vita all’alba di domenica in uno schianto, lungo la provinciale 32 a Santa Maria dell’Arzilla. Toccante la cerimonia funebre. La chiesa parrocchiale nel centro di Mombaroccio, era gremita. Le parole di Don Enrico hanno commosso tutti e sono arrivate dritte al cuore di tanti ragazzi della comunità di Mombaroccio. C’era lei, Chiara, sopravvissuta allo schianto, che seppur dolorante ha voluto esserci. In ospedale proprio a sua madre, Chiara aveva detto di essere fortunata ad avere un gruppo di amici così speciali. Amici, che in questi giorni drammatici le sono sempre stati accanto, così come restano accanto ad Alessandro Baldini, anche lui sopravvissuto ma costretto ancora in ospedale. Chiara, ha dedicato a Filo una bellissima lettera, piena di dolcezza e di ricordi. Con il collare, costretta a rimanere quasi immobile sulla sedia a rotelle, Chiara sorretta da un amico ha raggiunto l’altare per dare il suo saluto a Filippo. Ha ricordato la loro amicizia, le cose più divertenti e belle che si fanno a vent’anni. «Filo era la sua stessa energia, che è rimasta dentro me ed intorno a tutti noi, perché ognuno di noi la faccia propria. E’ in ogni cosa che penso e che faccio, altre parole sarebbero ora inutili». Diversi gli altri amici, che hanno dedicato a lui un pensiero come Matteo, Giovanni e altri ancora, che hanno ricordato come Filo da qualche tempo, dopo aver lasciato l’Arzilla calcio, era appassionato di musica e non solo di quella rock. Ha toccato le corde di tutti, l’omelia di Don Enrico, che si è commosso più volte durante la cerimonia funebre. Si è rivolto direttamente ai giovani.
«Oggi è il giorno del pianto – ha detto durante l’omelia – ma da domani ogni giorno sarà giorno d’amore. Dovete amarvi ragazzi, sempre. A voi giovani che vivete questo tempo, dico di non sentirvi mai dei super eroi, ma di prendervi il tempo giusto, di cogliere l’attimo giusto per fermarvi e anche per soffermarvi a riflettere. Non correte, perché avete la vita davanti. In questo giorno di dolore, ma ancora di più ogni giorno, non dovete vedere Dio come onnipotente, ma come un compagno che vi è accanto, vi prende per mano e vi accompagna, proprio come ha preso per mano e ha accompagnato Filippo». Per Filo anche il pensiero che la sua maestra elementare ha voluto dedicargli e l’abbraccio di tutta la comunità e della Proloco di Mombaroccio. All’uscita dalla Chiesa, ad accompagnare il corteo funebre fino al cimitero, la musica diffusa in sottofondo, con cui gli amici hanno voluto salutarlo, scegliendo proprio quei brani che Filippo si dilettava a suonare con la sua chitarra acustica.

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