Pesaro, molestie sull'amica (minorenne) della figlia: la condanna arriva 13 anni dopo

Chiesto risarcimento di 150mila euro (più altri 50mila), ne ottiene 25mila

Pesaro, molestie sull'amica (minorenne) della figlia: la condanna arriva 13 anni dopo
Pesaro, molestie sull'amica (minorenne) della figlia: la condanna arriva 13 anni dopo
di Luigi Benelli
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Venerdì 28 Aprile 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:13

PESARO Era una ragazzina e aveva 16 anni quando è stata molestata dal padre della sua amica di scuola che ieri è stato condannato a 2 anni. Una condanna che arriva a distanza di 13 anni dagli episodi denunciati e che risalgono al 2012. Ma la giovanissima, oggi 27enne ha aspettato di essere adulta e consapevole di quanto aveva subito per sporgere denuncia, tre anni fa, nel 2020. Una decisione mossa da ricordi prima rimossi a livello inconscio ma che sono riaffiorati prepotentemente, turbandola, intorno ai 24 anni. E se oggi si è giunti a una sentenza dopo tanto tempo, lo si deve anche alle pagine dei diari che l’allora ragazzina usava tenere.

 

Dagli scritti di quelle pagine intime, rafforzati dalle testimonianza della madre della vittima e da un’altra amica, emergono con forza i turbamenti e il malessere dell’adolescente oggetto di attenzioni proibite da parte del padre 50enne della compagna.

All’inizio sguardi e ammiccamenti, poi esplicite proposte sessuali rifiutate dalla ragazzina. Episodi ripetuti in un lasso di tempo compreso tra la primavera e l’autunno 2012. In un caso l’uomo le avrebbe bloccato i polsi per poi cercare di baciarla. Poi carezze nelle parti intime. Uno choc per la ragazzina che all’epoca si era confidata con un’amica ma senza denunciare.

Chiesto risarcimento di 150mila euro (più altri 50mila), ne ottiene 25mila

L’imputato ieri in aula era difeso dall’avvocatessa Silvia Pierini che ha sottolineato alcuni passi del diario in cui la ragazzina avrebbe scritto che era innamorata di quell’uomo. La vittima si è costituita parte civile tramite l’avvocato Federico Bertuccioli che ha chiesto un risarcimento di 150 mila euro. Anche i genitori di lei si sono costituiti parte civile con l’avvocato Luca Gregori, chiedendo 50mila euro ciascuno. Per l’accusa di violenza sessuale il pm ha chiesto 3 anni e 6 mesi, mentre il collegio ha condannato l’uomo a 2 anni con pena sospesa e 15mila euro di risarcimento per la ragazza e 5 mila a testa per i genitori. Il legale Bertuccioli si è detto «soddisfatto perché dopo tanti anni era importante accertare la verità sui fatti. È stata una liberazione per la persona offesa che ha portato con sè un grande peso per tutto questo tempo».

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