Mille scout invadono il duomo e festeggiano un secolo di guide

Mille scout invadono il duomo e festeggiano un secolo di guide
Mille scout invadono il duomo e festeggiano un secolo di guide
di Miléna Bonaparte
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Domenica 26 Febbraio 2023, 04:45

PESARO «La gentilezza contro la prepotenza, artigiani di pace in opposizione alla violenza, cambiare il mondo un passo alla volta con la forza della comunità e la ricchezza della diversità, provando amore, coraggio e un pizzico di sana follia». Gli oltre mille scout cattolici, radunati ieri pomeriggio in Duomo alla messa di ringraziamento per il primo secolo di attività dell’Agesci a Pesaro e provincia, hanno rinnovato il loro impegno per i prossimi 100 anni di cammino tra canti, musica e batti mani risuonati nelle navate stracolme di fazzolettoni, divise azzurre e cappellini rossi. 


L’onda che dilaga


Un mega raduno che come un’onda ha dilagato prima in centro storico, da piazza del Popolo fino al sagrato, per poi inondare in ogni angolo la cattedrale.

La messa è stata presieduta e concelebrata dell’arcivescovo Sandro Salvucci insieme a 10 assistenti ecclesiastici, le guide spirituali del movimento, e tre frati francescani scout a Pesaro. E alla fine i 12 gruppi di lupetti e coccinelle, esploratori e guide, rover e scolte (da 8 fino a 21 anni) hanno pronunciato di nuovo la loro promessa tra inni e grida. Il vangelo era quello di Matteo per la prima domenica di Quaresima, le tentazioni del demonio a Gesù nel deserto che risponde “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.


«È stato il primo scout delle storia, Gesù - ha affermato nell’omelia monsignor Salvucci, già assistente del suo branco durante il sacerdozio a Montegranaro -, la permanenza nel deserto per 40 giorni è stata come una hike, un’escursione verso destinazioni sconosciute. Gesù ha vinto le tentazioni grazie al metodo scout, vale a dire donare e non possedere, servire e non dominare. Siate pronti, ragazzi, dal più piccolo al più grande, se viviamo secondo la legge e il motto dello scout vinceremo tutte le tentazioni». 


La partecipazione


Hanno partecipato alla funzione gli 8 gruppi di Pesaro dell’Agesci e della Fse, Federazione dello scoutismo europeo, per circa 900 iscritti, più i 3 raparti di Fano, Urbino e Sant’Angelo in Vado, complessivamente 300 in provincia. In tutto 12 squadre, oltre mille giovani, affiancati dagli adulti del Masci. Sull’altare, con monsignor Salvucci, i dieci assistenti ecclesiastici Vincenzo Solazzi, Diego Fascinetti, Davide Tonti, Enrico Giorgini, Pavel Chelaru, Giuseppe Fabbrini, Erivan Araujo De Souza, Valerio Valeri, Giorgio Paolini e Jose Jaime Gomez Guerrero. E i tre frati francescani ex scout Matteo Curina, Stefano Paolo Gennari e Michele de Gregorio. In tutto oltre 14 celebranti. Presenti anche don Marco Di Giorgio e don Michele Rossini. Un evento per il secolo di vita sulla falsariga della messa in cattedrale che inaugurò lo scoutismo pesarese il 25 febbraio del 1923. E che ha introdotto l’evento clou del Centenario con lo Scout Festival alla Palla di Pomodoro il 16, 17 e 18 giugno prossimi. 


Le origini


Alcuni ragazzi hanno ricordato le loro origini: «I giochi, le avventure, le strade, il nostro servizio compiono un secolo di vita. Proviamo gratitudine per questa storia di cui ci sentiamo parte, ma soprattutto abbiamo una grande responsabilità per il futuro. Siamo nati in questa cattedrale per iniziativa di don Pietro Gaudenzi e con la benedizione del vescovo di allora Bonaventura Porta». Poi ogni gruppo ha portato all’altare i simboli che raccontano la loro storia, una sorta di offerta in vista dei prossimi 100 anni. Al termine il rinnovo della promessa scout prima della benedizione: «Con l’aiuto di Dio, prometto sull’onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza, per osservare la legge scout». 


“Buon volo”


Quando il raduno si è sciolto con il classico saluto ”buon volo, buona caccia e buona strada” c’è stata l’occasione di un primo commento del Comune: «È stata una bella festa non solo per gli scout, ma anche per tutta la città dove il movimento ha un ruolo sociale ed educativo molto forte - ha affermato l’assessore alla Solidarietà Luca Pandolfi -. Come i ragazzi che erano presenti 100 anni fa in Duomo, anche i nostri scout hanno reso Pesaro forte e rigogliosa, per creare insieme quel futuro che tutti noi desideriamo».
 

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