Milena, campus in lutto: a scuola biglietti e palloncini. La preside: «Parlerò alle compagne»

Milena, campus in lutto: a scuola biglietti e palloncini. La preside: «Parlerò alle compagne»
Milena, campus in lutto: a scuola biglietti e palloncini. La preside: «Parlerò alle compagne»
di Miléna Bonaparte
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Martedì 15 Novembre 2022, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 18:12

ESARO Doveva salire sul bus della scuola che passa a Mombaroccio, Milena Lentini. E invece, insieme a un’amica, quella tragica mattina ha accettato il passaggio in auto di un altro compagno più grande, 19 anni, che frequenta anche lui l’istituto professionale Benelli, ma è in quinta superiore. Mentre la ragazza era una giovane ”matricola” che studiava con entusiasmo da parrucchiera.  
Solare, aggregante, un punto di riferimento per tutti, sapeva sempre fare squadra, era un po’ la leader del gruppo di allieve. Ma quella mattina di martedì scorso nessuno dei tre ragazzi di Mombaroccio è mai arrivato in classe. Milena, gravissima, è stata trasportata al Torrette di Ancona, mentre gli altri due studenti feriti meno seriamente venivano ricoverati al San Salvatore.


Il lutto dei ragazzi


Ora tutta la scuola del Campus è in lutto, con tanti palloncini bianchi, letterine, foto ricordo alla bacheca del corridoio e un mazzo di fiori sul banco della studentessa, morta sabato sera dopo il terribile schianto di una settimana fa a Ponte Valle, nell’incrocio tra la provinciale e strada Tresole. L’istituto Benelli era la meta di Milena, della compagna di classe Denise di 14 anni e del conducente dell’auto maggiorenne, Matteo, che seguiva i corsi di Elettronica. Quella stessa scuola dove i compagni e gli insegnanti hanno pregato e sperato fino all’ultimo.
Venerdì le allieve, al ritorno in classe dopo la chiusura per il terremoto, hanno riempito la bacheca lungo il corridoio di palloncini bianchi con messaggi fiduciosi all’amica, che stava lottando tra la vita e la morte nel lettino d’ospedale. E nella sua aula è stato un pullulare di cartelli, scritte, fotografie di momenti felici. Ma ieri mattina sul banco di Milena è apparso il doloroso mazzo di pallide rose e fiori gialli insieme a due palloncini di addio. Al Benelli è sconvolta tutta la classe della studentessa di Mombaroccio, gli insegnanti, i bidelli, la preside Anna Maria Marinai che non trattiene le lacrime. 
«Una tragedia - afferma la dirigente scolastica -, il nostro istituto è stato di nuovo colpito da una terribile disgrazia, dopo la recente morte improvvisa di una insegnate di italiano. Le studentesse questa mattina (ieri, ndr) sono impegnate in laboratorio, martedì andrò in classe per dare loro un messaggio di speranza, le voglio confortare, anche per me è un momento molto difficile». Milena frequentava la prima superiore dell’indirizzo di studi Produzioni chimico biologiche e frequentava anche la qualifica integrata triennale per acconciature e parrucchieria.
«Non ho fatto in tempo a conoscerla personalmente - sottolinea la preside Marinai -, la ragazza era appena entrata, iscritta al primo anno, ma già rappresentava un punto di riferimento per le compagne, aggregante, sapeva unire tutti attorno a sé.

Ho sperato che quei palloncini volassero via per salvarla e invece sono rimasti tutti qui a testimonianza della tragedia». 


La notizia 


Sarebbero state le compagne di classe di Milena a dare a tutti la notizia dell’incidente, del trasporto in eliambulanza ad Ancona, dello stato di coma, delle flebili speranze. In costante collegamento social, c’è stato un drammatico passaparola online. «L’altra mattina ho trovato questi palloncini e ho capito che era successo qualcosa di grave - racconta la dirigente -. Alle ragazze voglio ora trasmettere un messaggio positivo, le voglio consolare, ma come si fa a spiegare a degli adolescenti che senso ha morire in quel modo a 14 anni, un senso lo vedo solo nella fede, ma anche per chi crede è difficile capire. In questi giorni il suo banco è stato sempre pieno di messaggi di speranza. E adesso questo triste mazzo di fiori». 

 

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