Galleria della Guinza, i sindaci ci credono: «Questo è un passo avanti»

Galleria della Guinza, i sindaci ci credono: «Questo è un passo avanti»
Galleria della Guinza, i sindaci ci credono: «Questo è un passo avanti»
di Roberto Giungi
3 Minuti di Lettura
Domenica 26 Febbraio 2023, 05:05

MERCATELLO SUL METAURO  - Fernanda Sacchi sindaca di Mercatello sul Metauro è soddisfatta dell’annuncio che il commissario straordinario Massimo Simonini, nominato dal Governo per procedere al completamento della superstrada Fano-Grosseto, abbia approvato il progetto definitivo per rendere agibile la galleria della Guinza con l’adeguamento della prima canna per 150 milioni di euro. 

 
La scaramanzia


 

«Per quanto riguarda il nostro Comune - sottolinea - ci sta a cuore il passante che evita l’impatto del flusso veicolare con il centro abitato».

Per Stefano Parri, primo cittadino di Sant’Angelo in Vado «non si può negare che l’annuncio di per sé non sia importante anche se in realtà lo si sapeva a seguito della conferenza dei servizi. Per quanto riguarda la secondo canna siamo ancora al finanziamento del progetto speriamo che tutto si risolva in tempi brevi anche se quanto successo negli ultimi quarant’anni qualche perplessità la fa nascere».

L’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli commenta: «Quando abbiamo messo mano alla Guinza se ne sono sentite e dette di tutti i colori nei nostri confronti. In piena sintonia con il presidente Acquaroli stiamo mantenendo fede alle promesse a favore di un territorio che deve uscire dall’isolamento in cui è ristretto da decenni». Quanto alla premura che sta a cuore alla prima cittadina di Mercatello sul Metauro «la circonvallazione del centro abitato è parte integrante del progetto della Guinza. La Regione in merito ha già deciso» precisa l’assessore. 


Molto soddisfatto del traguardo raggiunto l’onorevole Antonio Baldelli: «Abbiamo posto fine a tutti i distinguo e alle contraddizioni che si sono susseguiti per anni ad opera della sinistra che di fatto è rimasta inoperosa. La E 78, meglio conosciuta come la Fano-Grosseto, attraversando Marche, Umbria e Toscana, è stata progettata a suo tempo per mettere in comunicazione i centri dell’Adriatico con quelli del Tirreno, valorizzando le rispettive economie e, obiettivo non secondario, rendendo più agevoli i collegamenti del Nord delle Marche con la capitale». 


Aprire la galleria della Guinza con una sola canna a due corsie non è sufficiente. Occorre anche la seconda per evitare che il collegamento sia unidirezionale e a questo proposito l’assessore regionale Baldelli ha evidenziato come l’Anas abbia assolto al suo incarico presentando il progetto di fattibilità dell’opera entro il 31 dicembre scorso: un progetto funzionale alla Fano-Grosseto a 4 corsie. Per il presidente della Regione Francesco Acquaroli «dopo l’ultimo stanziamento nel Cipes dei fondi necessari - questo ulteriore e concreto passo avanti conferma la volontà del Governo di dare rapidamente avvio ai lavori». 
L’attesa
Riprende l’onorevole Antonio Baldelli: «Una notizia che attendevamo da 20 anni. Dobbiamo ringraziare il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’assessore regionale delle infrastrutture Francesco Baldelli per aver posto fra i principali obiettivi della giunta regionale, nonostante gli scetticismi di molti e persino l’irrisione degli avversari politici, il completamento della Fano-Grosseto». 

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