Maxi rissa, pesaresi contro fanesi
e in 50 si azzuffano in viale Trieste

Maxi rissa, pesaresi contro fanesi e in 50 si azzuffano in viale Trieste
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Sabato 17 Agosto 2019, 05:05
PESARO -  Sfottò, insulti e campanilismo: finisce in rissa. Due gruppi di ragazzini facenti parte di comitive diverse tra pesaresi e fanesi si sono azzuffati in viale Trieste la notte di Ferragosto. Una mega mischia che ha coinvolto oltre 50 giovanissimi, comprese delle ragazze. E’ successo alle 3,30 della notte tra mercoledì 14 e giovedì 15, quando la riviera era impegnata a celebrare il clou dell’estate e a tirar tardi tra feste, serate, musica e locali aperti.

 

La zona è quella di viale Trieste, verso il porto, compresa tra l’ingresso dei giochi acquatici gonfiabili e la pista di pattinaggio, vicino a dei locali dove si radunano spesso i giovani. I contorni sono tutt’altro che chiari, ma pare che tutto sia partito per futili motivi. Due gruppi diversi, uno di pesaresi, l’altro di fanesi. Forse qualche sfottò per motivi campanilistici ha acceso la rivalità dei ragazzi. Vagavano a tirar notte tra i locali in spiaggia quando sono partiti gli insulti reciproci. Gli animi si sono scaldati in poco tempo e sono diventati incandescenti. I due gruppi sono finiti ad azzuffarsi in viale Trieste dove è esploso il parapiglia. Pugni, calci, ceffoni. Non sarebbero state risparmiate neppure delle ragazzine. Le grida, gli schiamazzi e il rumore è stato sentito dai presenti negli hotel e negli appartamenti della zona. Così sono partite diverse chiamate d’allarme alla polizia che è intervenuta in zona. Sul posto la pattuglia del 113. Ma come accade spesso durante le risse, qualcuno ha snasato l’arrivo delle forze dell’ordine e il fuoco si è spento in un attimo. Un fuggi fuggi generale per evitare conseguenze e strascichi in Questura. 

All’arrivo dei poliziotti infatti non restava nulla della zuffa, ma soprattutto dei coinvolti Ma gli agenti hanno ascoltato alcuni testimoni e hanno avviato le indagini. Hanno parlato di giovanissimi suddivisi in più gruppi. Nessuno per fortuna ha riportato ferite gravi perché non ci sono state persone che si sono presentate al pronto soccorso per le cure del caso. I poliziotti hanno verificato gli accessi, nessuno compatibile con i postumi di una rissa. La sera successiva, Ferragosto però i poliziotti si sono presentati con tre mezzi, supportati dal reparto anticrimine aggregato per l’estate, in viale Trieste. Sono arrivati intorno alle 21 di giovedì. Il massiccio dispiegamento non è passato inosservato tanto che diversi passanti hanno cercato di capire se fosse in corso una retata o un’operazione importante. I poliziotti stavano cercando informazioni sulla rissa della sera precedente. Hanno sentito diversi gruppi di ragazzini delle compagnie nella zona per cercare di ricostruire l’accaduto. 

In quella zona nell’arco di poche settimane sono state segnalate almeno tre risse, tutte innescatesi nel cuore della notte. E tutte svaporate all’arrivo in forze della polizia. Non è stata l’unica rissa a cavallo tra il mercoledì e il giovedì Ferragosto. Un’altra mischia violenta che ha visto l’intervento dei carabinieri è successo a Gabicce Monte fuori dalla discoteca Baia Imperiale. In questo caso si sono azzuffati almeno una decina di ragazzi sempre per futili motivi. Sono venuti alle mani e sono state chiamate le forze dell’ordine. Ma anche in questo caso all’arrivo del 112 i coinvolti se le sono data a gambe levate per non dare troppe spiegazioni. A inizio settimana a Pesaro e sempre in viale Trieste c’è stato un alttro alterco tra ragazz questa volta nel tardo pomeriggio di lunedì iniziato all’latezza dei Bagni Enrico intorno alle 18,30. Tutto per futili motivi, ma poi degenerato in strada non lontano dal Mercure Hotel, l’ex Cruiser. Almeno quattro i giovanissimi coinvolti, tutti italiani, che all’arrivo della polizia sono però scappati. 

Nel gruppo sono volate parole grosse e i contendenti sono venuti alle mani finchè uno dei coinvolti, ha preso una bottiglia di birra con cui ha colpito in testa il coetaneo con cui stava litigando e che ha cominciato a sanguinare copiosamente. I presenti hanno dato l’allarme e immediatamente è arrivata sul posto una pattuglia del 113 per sedare gli animi. Ma in pochi secondi tutti hanno fatto perdere le loro tracce. La polizia ha tentato di rintracciarli e proseguono le indagini per cercare di risalire agli autori anche attraverso il racconto dei testimoni che hanno assistito alla lite degenerata.
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