Carabinieri aggrediti, il prefetto di Pesaro: «Quel locale va chiuso, diamo un segnale forte. Ci sarà un effetto domino»

Tommaso Ricciardi, prefetto di Pesaro Urbino
Tommaso Ricciardi, prefetto di Pesaro Urbino
di Simonetta Marfoglia
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Domenica 8 Agosto 2021, 04:05

PESARO - Prefetto Tommaso Ricciardi ha avuto modo di visionare i filmati, abbastanza impressionanti, sulla mega rissa di Marotta?


«Sono stato immediatamente informato dal comando provinciale dell’Arma sul grave episodio e prima di aggiungere altro mi lasci esprimere tutta la mia solidarietà e la vicinanza ai carabinieri che sono rimasti coinvolti e feriti. Sono stati presi allo sprovvista intervenendo per sedare la rissa e hanno riportato serie lesioni. La rissa è scoppiata alle 6, poco prima, alle 4, si era concluso il turno notturno allungato e rafforzato per l’estate proprio per questioni di sicurezza legate ai rischi di eccessi di presenze. Quanto alle conseguenze, quel locale ha già dato in passato dei problemi, la misura è colma».


Ergo si profila una chiusura...
«Mi sono sentito con le forze dell’ordine di riferimento: carabinieri, polizia e finanza. In mattinata abbiamo valutato con la Questura che provvedimenti prendere e procederemo verso la chiusura del locale. Al momento, stando ai fatti finora acquisiti, è solo una questione di tempi tecnici. Sto aspettando la relazione su quanto accaduto ma le motivazioni circa la tenuta dell’ordine pubblico sono evidentissime».


Chiusura fino a quando?
«Per un locale la chiusura minima è di 5 giorni, il massimo è di un mese, 30 giorni, ma non escludo provvedimenti più severi perché siamo in presenza di particolari criticità.

Ribadisco, nonostante i moniti del passato e gli avvertimenti, siamo giunti a una situazione estrema. Prima però voglio visionare le immagini, leggere la relazione e confrontarmi. Il segnale, diritto e forte, è però inevitabile. E sul piano dell’ordine pubblico dobbiamo agire subito. Non escludo che quanto successo a Marotta possa avere un effetto domino».


Vi siete fatti un’idea sui soggetti protagonisti, che legami hanno con il territorio?
«I carabinieri stanno compiendo accertamenti».


E’ il primo, serio episodio di ordine pubblico da quando lei è stato nominato prefetto poco più di due mesi fa...
«Assolutamente sì, mai successo un episodio del genere. Le dirò di più, una rissa così grave e di proporzioni talmente elevate con decine di persone coinvolte non mi era ancora capitata. Spero che sia l’unica e l’ultima sul territorio. E questo rafforza il concetto di dare un segnale forte per tutti».


I carabinieri sono riusciti a mantenere la calma...
«Sono stati bravi a restare sempre lucidi e professionali, conservando il necessario sangue freddo in attimi di elevata tensione, dove bastava veramente un nulla perché la situazione degenerasse ulteriormente e sfuggisse fatalmente di mano. Il mio pensiero è per loro».

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