Allagamenti, aiuto arrivato da 110 volontari anche da fuori provincia: protezione civile sempre in prima fila

Allagamenti, forte aiuto arrivato da 110 volontari anche da fuori provincia: protezione civile sempre in prima fila
Allagamenti, forte aiuto arrivato da 110 volontari anche da fuori provincia: protezione civile sempre in prima fila
di Jacopo Zuccari
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Martedì 23 Novembre 2021, 06:40

MAROTTA  - Sono stati più di 100 i volontari della protezione civile, arrivati anche da fuori provincia, che hanno collaborato con la sezione “Faà di Bruno” per aiutare le popolazioni di Marotta Nord pesantemente colpite dal maltempo. Con la chiusura del centro operativo comunale alle 17 di venerdì scorso è terminata la fase più critica dell’emergenza. Ieri mattina le squadre dell’ufficio manutenzione del Comune erano impegnate nelle opere di ripristino e di pulizia di marciapiedi, fogne e caditoie intasate dal fango.

Enrico Vitali, presidente dell’associazione di protezione civile “Faà di Bruno”, ha espressamente ringraziato gli uomini e le donne che si sono prodigati per aiutare i residenti di Marotta: «Un grazie davvero a tutti quanti a nome mio e del direttivo, hanno fatto un lavoro eccezionale i nostri e anche gli altri volontari arrivati a Marotta dal resto della provincia e dall’anconetano». 


Alla fine sono stati 110 i volontari impegnati nell’arco di 60 ore, in rappresentanza delle seguenti associazioni: Vab Marche, Cma (Centro marchigiano antincendio) insieme ai gruppi di protezione civile di Pesaro, Cagli, Vallefoglia, Castelfidardo, Corinaldo, Cartoceto, Santa Maria Nuova, Frontone, Urbania, Peglio, Fabriano, Urbino, Tre Castelli, Ostra Vetere, Montelabbate e Anc Senigallia.

La situazione non è ancora del tutto tornata alla normalità all’interno delle abitazioni dove i privati stanno ripulendo autonomamente scantinati e garage che sono stati invasi dal fango. Su Marotta si è abbattuta martedì sera 16 novembre tra le 18 e le 20 una quantità impressionante di acqua, quasi senza precedenti. Tra le più colpite, le abitazioni che ricadono tra via Ferrari, via Rovani e via Nievo. La pioggia ha fatto letteralmente esplodere i tombini e fiumi di acqua sono arrivati fino alla statale e ai sottopassi. Danni estesi anche nella vicina Ponte Sasso di Fano per l’esondazione del Rio Crinaccio.

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