Arretramento della ferrovia, il confronto si apre a Marotta: ecco quando

Il sindaco di Marotta Nicola Barbieri
Il sindaco di Marotta Nicola Barbieri
di Marco Spadola
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Sabato 16 Luglio 2022, 07:00

MAROTTA  - Le ‘Prospettive per il futuro della ferrovia Adriatica’ saranno al centro di incontri territoriali promossi dalla Regione Marche, ad iniziare da quello in programma a Marotta. L’appuntamento è martedì alle 18, in piazza dell’Unificazione. 

 
Gli incontri
L’obiettivo degli incontri, aperti al pubblico, è quello di confrontarsi con i sindaci, le comunità locali e i rappresentanti delle categorie sociali e produttive sullo sviluppo infrastrutturale della rete ferroviaria adriatica alla luce del dibattito attuale, in una visione complessiva per tutte le Marche. Agli incontri saranno presenti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’assessore alle infrastrutture Francesco Baldelli. Per l’amministrazione comunale interverrà il sindaco Nicola Barbieri. All’incontro parteciperanno i sindaci del territorio, in particolare quelli dei Comuni costieri, sia della provincia di Pesaro Urbino che Ancona, associazioni di categoria, professionisti.


«Ringrazio il presidente Acquaroli – sottolinea il primo cittadino - per aver scelto il nostro territorio per parlare di un tema di grande interesse per la nostra comunità. Sarà un’importante occasione per fare il punto sulle ipotesi di arretramento della ferrovia nei comuni costieri marchigiani, nell’ottica di un progetto condiviso e unitario, che porti effettivi benefici strategici a tutti i territori interessati. Crediamo fermamente che una nuova linea ferroviaria adriatica per merci e alta velocità rappresenti un’opportunità storica per la nostra città e per tutte le Marche. 
«Come sosteniamo già da tempo è la Regione l’unico soggetto cui spetta il coordinamento di questo complesso progetto, con l’obiettivo di ottenere dal Ministero il finanziamento di un’infrastruttura strategica e condivisa dai territori.

Ribadiremo con forza la nostra contrarietà a previsioni di rientro della ferrovia a Fosso Sejore o a Metaurilia, entrambe ipotesi che dividerebbero a metà la provincia di Pesaro e Urbino e sarebbero devastanti per tutto il territorio provinciale. 


Le altre richieste


«Così come continueremo, in tutte le sedi e con tutti gli enti preposti a portare avanti con determinazione la nostra richiesta che il primo step dell’arretramento della ferrovia non coinvolga solo Pesaro, ma comprenda tutti i comuni costieri almeno fino a Falconara, nell’ottica di un progetto unitario con la provincia di Ancona. Regione, Comuni, Parlamentari marchigiani, rappresentanti delle professioni e tecnici - conclude Barbieri - devono procedere uniti, indipendentemente dalle appartenenze politiche, per far sentire forte la voce delle Marche al Ministero delle infrastrutture e raggiungere finalmente questo obiettivo tanto atteso e che inciderà in modo rilevante sul futuro dell’economia marchigiana».

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