La Regione ordina: arancio scuro per Vallefoglia e Montelabbate dal 28 aprile al 4 maggio. I sindaci contrariati

Acquaroli ha firmato la nuova ordinanza
Acquaroli ha firmato la nuova ordinanza
di Luca Senesi
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Martedì 27 Aprile 2021, 07:40

VALLEFOGLIA - Per i comuni di Vallefoglia e Montelabbate è durata poco la permanenza nella fascia gialla tanto attesa da tutti. Solo due giorni, ieri e oggi prima di tornare da domani fino alle 24 del 4 maggio in zona arancione rafforzata Covid. Per i due comuni della vallata del Foglia ancora restrizioni esattamente come la scorsa settimana. 

 

L’ordinanza regionale è uscita ieri pomeriggio e questa volta “condanna” solo due comuni della provincia di Pesaro e Urbino rispetto ai quattro della volta precedente. Questa volta infatti i comuni di Tavullia e Acqualagna restano gialli. Ancora una settimana anomala per la coppia che condivide la più grande zona industriale del territorio rispetto al resto della provincia con grande disappunto di molti, amministratori compresi, specialmente se questa volta si considera l’ulteriore differenziazione con Tavullia (Acqualagna è tutta un’altra storia). L’area di Pian Del Bruscolo almeno per quanto riguarda la vallata è infatti da considerarsi come un unicum dal punto di vista le zone industriali si incrociano considerando che via Pantanelli comprende Vallefoglia e Montelabbate e la Piana di Talacchio confina tra Vallefoglia e Tavullia. Tavullia comunque si “distingue” dal resto dell’area che invece vede i due comuni indissolubilmente uniti. Basti pensare che Montelabbate non ha alcun supermercato e pertanto ogni cittadino ha la possibilità di spostarsi a Vallefoglia per fare la spesa nei centri commerciali nonostante le zone di restrizione. Difficile dunque fare un vero e proprio distinguo sui comportamenti. «Mi pare un’assurdità» ha commentato il primo cittadino di Vallefoglia confermando quanto già affermato in merito alla stessa decisione della Regione fatta in precedenza. Contrariato il sindaco Ucchielli che ha ricevuto la decisione da Ancona come una doccia fredda.

«È chiaro che la situazione è difficile perché sarà complicato tenere sotto controllo le persone – commenta il sindaco di Montelabbate Cinzia Ferri - sarà difficile fare le verifiche di entrata e di uscita all’interno del comune tenuto conto della zona produttiva in generale».

Poi sulla diversa condizione di Tavullia (dove i contagi sono diminuiti). «È stata più fortunata o gli è andata meglio non lo so comunque è riuscita a tenersi al di sotto del parametro quindi loro sono in zona gialla. Beati loro aggiungo». Commenti contrastanti anche da parte dei cittadini che sui social a commento dei post in merito all’ordinanza si sono susseguiti senza sosta. Un “apri e chiudi” a distanza di pochi giorni che in pochi comprendono. Eppure a quanto pare almeno per quanto riguarda Tavullia avrebbe funzionato non rientrando più nel parametro del contagio superiore a 250 positivi settimanali su 100 mila abitanti. Pertanto fino al 4 maggio varranno tutte le misure in essere per le zone arancioni, e inoltre all’interno del territorio comunale saranno consentiti gli spostamenti ai soli casi di salute, studio, lavoro e comprovate necessità come previsto nelle zone rosse: mentre per quanto riguarda attività economiche e scuole resta in vigore quanto già previsto dalla zona arancione. Occorre sempre far uso dell’autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento.

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