Urbino, maxi attesa per le risonanze magnetiche: «Pieno il 2021 e 2022 chiuso, chiesti più personale e appuntamenti»

L'ospedale di Urbino
L'ospedale di Urbino
di Eugenio Gulini
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 09:49

URBINO Giorgio Londei e Federico Cangini del neo gruppo “Urbino e il Montefeltro” lamentano all’assessore Elisabetta Foschi che «soggetti soli, anziani con fragilità e con difficoltà motorie non hanno le dovute e necessarie attenzioni. Nello specifico interpellando il Cup regionale per risonanze magnetiche gli viene risposto che per tutto il 2021 non si possono fare prenotazioni e che per il 2022 non sono ancora aperti gli impegni». 

 

Si chiedono se questo corrisponda a realtà perché «a pagamento l’esame si può fare in pochi giorni. Il Cup fa presente che esiste un’alternativa, andare nella struttura sanitaria di Senigallia, però non prima della metà di novembre. Noi crediamo, per chi non possa andare a pagamento o ha difficoltà ad andare a Senigallia – insistono – che dovrebbero essere ampliate le ore di funzionamento della risonanza magnetica così come di altri servizi». Non si fa attendere la risposta di Elisabetta Foschi. «Il problema segnalato è stato palesato anche alla sottoscritta nonostante ci sia l’impegno da parte di molti operatori che hanno acconsentito a fare accessi aggiuntivi. Le risonanze magnetiche vengono fatte tutti i giorni. La libera professione viene svolta due pomeriggi a settimana. L’amministrazione comunale ha chiesto alla direzione sanitaria di intervenire per aumentare il numero di prestazioni chiedendo se possibile nuovi accessi aggiuntivi ma soprattutto ulteriore personale. Sappiamo che nuovi tecnici addetti alle macchine sono già arrivati e per settembre si attendono nuovi medici che hanno partecipato al concorso. Con una programmazione di turni che possa coprire tutte le giornate sarà possibile riaprire le agende e procedere con nuove prenotazioni per il 2022. Invito i consiglieri a verificare con me che a settembre si attui questo miglioramento». 

Nel reparto di Ortopedia Traumatologica non è più presente il primario, andato in altra struttura. «L’Amministrazione ha chiesto subito un nuovo primario, la direzione si è attivata e con determina del 25 giugno è stato chiesto il concorso»

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