URBINO - Elisabetta Foschi, assessore alla Sanità di Urbino, è sempre in prima linea monitorando giornalmente il ducale nosocomio ducale “Santa Maria della Misericordia”. Giorni fa il sindaco Gambini parlava di riapertura dei reparti di Cardiologia e Rianimazione (“…lunedì o martedì…”), «a tutt’oggi, – dichiara Elisabetta Foschi – non sono ancora aperti. Non riesco a capire il perchè: personale medico ed infermieristico ancora in quarantena? Altri positivi nei reparti? Provo a parlare con il dottor Cani e con il dottor Magnoni ma sono sempre di poche parole; con la Regione, tra l’altro, non sono riuscita in queste ore (almeno fino a ieri tardo pomeriggio ndr) a confrontarmi…».
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Alfredo Rossini, coordinatore Anaao Assomed per Area Vasta 1, ieri illustrava la desolante situazione dell’ospedale, carenze del personale, con 46 unità ripartite in almeno 14 settori. «Una storia vecchissima.
L’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini parlava (e il sindaco Gambini ribadiva) di “sanità della marina militare che aveva monitorato il Presidio ospedaliero di Urbino”. «Non è arrivato nessuno». Di Giorgio Cancellieri, consigliere regionale di maggioranza che rimarca “su tutte le ambulanze il kit per la somministrazione del test antigienico rapido?”. «Sarebbe utilissimo perchè i positivi sarebbero distaccati immediatamente in ospedali Covid senza rischio di focolai in nosocomi come il nostro».