Urbino, Guardie ecologiche senza soldi: «La Regione paghi, lo dice la legge. Ci restano solo 100 euro sul conto»

Guardie ecologiche al lavoro
Guardie ecologiche al lavoro
di Eugenio Gulini
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Lunedì 24 Maggio 2021, 07:50

URBINO Il presidente delle Guardie Ecologiche Volontarie di Pesaro Urbino, Giuseppe “Peppe” Dini prende carta e penna e scrive al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e per conoscenza al vicepresidente Mirco Carloni, agli assessori Stefano Aguzzi e Francesco Baldelli ed ai consiglieri Giorgio Cancellieri e Giacomo Rossi richiedendo il finanziamento della vigilanza ecologica regionale ai sensi dell’articolo 2 della legge 29/1992. 

 

Perchè? «Le nostre attività – rimarca Dini - comprendono il controllo del territorio della provincia di Pesaro e Urbino, con un distaccamento sul territorio di Ancona. In sostanza le Gev sono guardie regionali che garantiscono per la Regione, la vigilanza ambientale richiesta dall’Unione Europea». Non va trascurato, come riportato da corriere adriatico qualche giorno fa, l’impegno profuso per la realizzazione del corso per allievi Gev, effettuato con l’Università di Urbino, dipartimento di Giurisprudenza, unico in Italia, in collaborazione col WWF Italia e Raggruppamento GEV PU (l’ultimo corso effettuato dalla Provincia è del 2010): 75 iscritti di cui 25 uditori con 26 nuove possibili Gev che hanno superato le prove finali l’8 maggio scorso. «Ai sensi dell’art. 14 della legge 29/1992, le Gev devono essere finanziate con fondi regionali e questa incombenza da oltre un decennio, non viene più espletata dagli uffici preposti - sottolinea Dini - Il servizio si sostiene da tempo solo con le nostre risorse dirette e col 5x1000 delle persone a noi vicine». 

«I due automezzi che utilizziamo ci sono stati donati uno da privati e l’altro dalla Guardia di Finanza di Firenze, riparato e messo in livrea approvata, con nostre risorse; essendo inseriti nelle attività di Protezione Civile, siamo sostenuti nel rimborso dell’assicurazione dall’attinente servizio regionale. Il nostro conto corrente bancario al momento ha a disposizione solo 100 euro». Quindi? «Ai fini di mantenere e sostenere il servizio sul territorio ho inoltrato la richiesta di riattivazione del fondo regionale ad hoc per la vigilanza ecologica, gestito direttamente dalla Regione Marche e dalle GEV, senza intermediazioni di altri Enti, per evitare ciò che è avvenuto nel passato con la pessima gestione dei fondi da parte della Provincia, che di fatto ci ha penalizzato, costringendoci anche a intervenire sulla stampa e con interpellanza parlamentare». Anche richieste di obblighi per le Unioni Montane e gli Enti pubblici, visto che non lo fanno, anche se la Regione a suo tempo aveva scritto in merito, di stipulare convenzioni, su materie delegate dalla Regione Marche, con i gruppi di vigilanza volontari e non con le cooperative. «Si vedano ad esempio, di finanziamenti Gev della Lombardia ed dell’Emilia Romagna».

Si chiede di fissare una quota sulle materie caccia, pesca, funghi, tartufi, ambiente, del 30%, per le attività di vigilanza, visto che oggi, solo la caccia ha una quota del 4%, «alla quale noi non possiamo partecipare perché acquisito in toto dalle associazioni venatorie, di fatto lasciando la vigilanza sulla caccia senza risorse; stessa cosa per la pesca ove i fondi sono ripartiti tra le associazioni di pescatori per il numero delle tessere, senza distinguere la quota della vigilanza». 

Il resoconto delle attività del 2020, svolte in piena pandemia, dal raggruppamento sono state intense.

Le riassumiamo: 37 verbali elevati per un totale di € 10.882, km percorsi 8625 con i vostri mezzi personali, per complessive 888 ore di servizio attivo, servizi complessivi espletati 248. Addirittura una richiesta di ordinanza di demolizione edificio abusivo, 3 comunicazioni di notizia di reato ex art. 331 cpp (denunciare all’autorità giudiziaria la notizia di reati perseguibili d’ufficio, e non soltanto attraverso una denuncia al giudice penale), oltre le attività di Protezione Civile quando richieste. In questo momento, le Guardie Ecologiche Volontarie stanno supportando la campagna vaccinale sui centri di Urbino, Fano e Pesaro, essendo inserite anche nella Protezione Civile Regionale, nonché impegnati direttamente nell’attività di recupero del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) regionale. 

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