Urbino, cani maltrattati in aumento. Allarme degli operatori di Ca' Lucio

Uno dei cani presi in cura dall'associazione che opera nella struttura di Ca' Lucio
Uno dei cani presi in cura dall'associazione che opera nella struttura di Ca' Lucio
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Lunedì 25 Novembre 2019, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 18:03
URBINO - Non solo cani abbandonati ma anche maltrattati quelli che arrivano sempre più spesso al canile di Ca’ Lucio. L’allarme lanciato dai volontari e operatori dell’associazione “Gli amici di Pluto e Silvestro”, che da tempo gestisce il canile occupandosi con dedizione e amore di circa ottanta cani. «Oltre ai continui abbandoni, soprattutto di cani da lavoro (caccia tartufo e pastore maremmano) ultimamente – rimarcano i volontari - si sono verificati molti casi di cani detenuti in condizioni pessime arrivati in canile in stato di grave trascuratezza fisica, segnati nel corpo e nell’anima. Cani traumatizzati, molto spesso fobici, senza pelo, denutriti e con ferite da catena che mettono in evidenza precedenti situazione di maltrattamento».

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A tal proposito gli ultimi sopraggiunti sono due cani trovati ad Urbania, probabilmente fratelli di 7/10 anni perché molto simili tra loro, vaganti nel territorio, privi di microchip e in condizioni allarmanti causate da una pessima detenzione protratta nel tempo. «Un duplice abbandono – continuano i volontari - che insieme agli altri avvenuti nell’ultimo periodo ha lasciato sgomenti i sottoscritti e operatori di Ca’ Lucio» i quali chiedono aiuto e denunciano la situazione al fine di sensibilizzare più persone possibili e far leva sulle coscienze di coloro che decidono di prendere un amico a quattro zampe. 

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