URBINO - Non solo cani abbandonati ma anche maltrattati quelli che arrivano sempre più spesso al canile di Ca’ Lucio. L’allarme lanciato dai volontari e operatori dell’associazione “Gli amici di Pluto e Silvestro”, che da tempo gestisce il canile occupandosi con dedizione e amore di circa ottanta cani. «Oltre ai continui abbandoni, soprattutto di cani da lavoro (caccia tartufo e pastore maremmano) ultimamente – rimarcano i volontari - si sono verificati molti casi di cani detenuti in condizioni pessime arrivati in canile in stato di grave trascuratezza fisica, segnati nel corpo e nell’anima. Cani traumatizzati, molto spesso fobici, senza pelo, denutriti e con ferite da catena che mettono in evidenza precedenti situazione di maltrattamento».
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A tal proposito gli ultimi sopraggiunti sono due cani trovati ad Urbania, probabilmente fratelli di 7/10 anni perché molto simili tra loro, vaganti nel territorio, privi di microchip e in condizioni allarmanti causate da una pessima detenzione protratta nel tempo. «Un duplice abbandono – continuano i volontari - che insieme agli altri avvenuti nell’ultimo periodo ha lasciato sgomenti i sottoscritti e operatori di Ca’ Lucio» i quali chiedono aiuto e denunciano la situazione al fine di sensibilizzare più persone possibili e far leva sulle coscienze di coloro che decidono di prendere un amico a quattro zampe.
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Urbino, cani maltrattati in aumento. Allarme degli operatori di Ca' Lucio
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Lunedì 25 Novembre 2019, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 18:03
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