Fuga contromano in centro storico, notte da leone per un egiziano ubriaco, senza patente irregolare e con l’auto non revisionata

L'auto sequestrata dalla polizia
L'auto sequestrata dalla polizia
di Eugenio Gulini
3 Minuti di Lettura
Domenica 8 Maggio 2022, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 15:32

URBINO  - Pensate a tutto quello che non si può fare in auto: fatto? Ecco a voi la “notte da leoni” di quattro persone di origine straniera provenienti dalla costa della provincia, per il centro storico di Urbino, finite nella rete del personale delle forze dell’ordine: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza più una pattuglia della Polizia Stradale, in attività congiunta per i “giovedì sera”.

Per il conducente dell’auto, guai quadruplicati.

I fatti: poco dopo le 4 di venerdì, le forze dell’ordine in servizio hanno visto un’autovettura di grossa cilindrata entrare in piazza della Repubblica imboccando via Raffaello contromano. È scattato l’inseguimento ma il veicolo, nel frattempo, ha continuato la corsa imboccando anche via Bramante in contromano. Subito dopo, con un’azione a tenaglia all’altezza di Porta Santa Lucia, il veicolo è stato bloccato. Gli agenti hanno così provveduto a metterlo in sicurezza, poi sono iniziate le procedure di accertamento proseguite sino alla mattinata successiva.

All’interno del veicolo si trovavano quattro persone di origine straniera. In particolare il conducente, un ventiquattrenne di origine egiziana, è risultato irregolare sul territorio italiano e senza fissa dimora. Non aveva mai conseguito la patente di guida ed era pure positivo all’etilometro. Il veicolo risultava non sottoposto a revisione. Per tutte queste ragioni e per altre infrazioni al codice della strada sono state comminate altrettante sanzioni amministrative per migliaia di euro da parte della pattuglia della Polizia Stradale e il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo e portato in un deposito convenzionato mediante carro soccorso. 

Nella mattinata il giovane alla guida è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti e per le relative incombenze legate alla permanenza sul territorio nazionale. Quanto accaduto avrebbe potuto avere conseguenze più gravi per la sicurezza, in considerazione del fatto che numerosi erano i giovani ancora presenti in piazza e nei locali limitrofi nonostante la pioggia e vista l’ora tarda. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA