Matrimonio da favola per Sensi. Tra i tanti auguri i social portano in dote anche brutte ironie

Stefano Sensi e Giulia Amodio sposi a Ostuni. Immagine tratta dai social
Stefano Sensi e Giulia Amodio sposi a Ostuni. Immagine tratta dai social
di Gianluca Murgia
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Lunedì 19 Luglio 2021, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 10:54

OSTUNI - Era talmente emozionato che ad un certo punto, all’altare, si è messo le mani in faccia come dopo un gol sbagliato. E’ durato poco: i baci di Giulia l’hanno subito ridestato. Stefano Sensi da Urbania, 26 anni ad agosto, piccolo genio del centrocampo dell’Inter, è convolato a giuste nozze con Giulia Amodio, 23 anni, fidanzata da 5, conosciuta quando giocava nel Cesena.

Il sì, atteso dallo scorso maggio quando il matrimonio fu rinviato causa persistenza della pandemia, è arrivato sabato nella basilica di Ostuni (lei è originaria di Brindisi) di fronte a 300 invitati, una trentina dei quali (oltre a papà Giuseppe, mamma Angela e i tre fratelli Samuele, Simone e Sebastiano) provenienti da Urbania con un pullman.

Un matrimonio da favola dopo una stagione da bungee jumping . In alto e in basso, in alto e in basso. Quella dello storico scudetto vinto con l’Inter ma vissuto, causa ripetuti infortuni, pochissimo dal campo. Quello della convocazione in Nazionale per l’Europeo (Mancini, suo corregionale, lo stima da sempre) ma accartocciata con dolore sempre per le solite precarie condizioni fisiche.

I social danno, i social tolgono: nella pioggia di auguri ricevuti su Instagram (dove Sensi ha condiviso foto e video del matrimonio), tra i quali spiccavano quelli di molti compagni di squadra (in ritiro) e personaggi dello spettacolo (tra i quali l’amico Ale Cattelan) non sono mancati post simpatici come un tackle da dietro di un giocatore qualsiasi della Nazionale inglese («Attento a non infortunarti con il riso» uno dei tanti).

Nessun palloncino nerazzurro all’uscita della chiesa: solo palloni bianchi. Il ricevimento, con immancabili fuochi d’artificio compresi, si è svolto nella masseria Traetta del Brindisino. «Il giorno più bello della nostra vita» ha detto Sensi. Il giorno prima invece, dimostrando un amore d’altri tempi, aveva dedicato a Giulia una serenata con fisarmonica e tamburelli aiutato da una banda della Città Bianca. Sensi ha detto sì come Bernardeschi e Verratti ma al contrario dei compagni di Nazionale è subito dovuto tornare in ritiro: c’è da dare un calcio al destino e un campionato da giocare.

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