Tavullia, finta onlus evade il fisco
per 700mila euro assistendo malati

Guardia di finanza all'opera
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Mercoledì 11 Ottobre 2017, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 18:21
TAVULLIA - Operazione delle fiamme gialle, nel mirino un'associazione onlus di Tavullia che avrebbe evaso il fisco per circa 700mila euro tra gli anni 2013 e 2017. Fornivano assistenza e sollievo ai malati in cambio di contributi economici variabili e spontanei. Gli accertamenti eseguiti dalla dipendente Compagnia di Pesaro hanno consentito di rilevare che l’associazione in parola, pur presentandosi come ente non lucrativo operante nell’ambito dell’assistenza sociale, in realtà forniva, a carattere esclusivo e con modalità tipicamente imprenditoriali, veri e propri trattamenti curativi, attività non rientrante nei settori connotativi delle Onlus specificamente indicati dalla legge.

Gli ulteriori approfondimenti hanno, inoltre, portato alla luce un singolare aspetto della vicenda: l’associazione, nonostante fosse stata destinataria di un “Provvedimento di cancellazione dall’Anagrafe Unica delle Onlus” da parte dall’Agenzia delle Entrate continuato a proporsi come organizzazione non lucrativa, mantenendo l’acronimo “Onlus” nella propria denominazione. L’ispezione ha consentito di scoprire come la stessa, adottando impropriamente la contabilità tipica degli enti no profit, avesse qualificato gli incassi della reale attività svolta alla stregua di “erogazioni liberali” e, in quanto tali, sottratti alla “normale” tassazione. L’attività di servizio si pone in continuità con altre analoghe svolte dalla Guardia di Finanza della provincia di Pesaro e Urbino a vantaggio dei cittadini e dei reali enti no profit.
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