Sant'Angelo in Vado, chef Cracco superstar del Tartufo si confessa: «In cucina, a scuola, prendevo 4»

Carlo Cracco premiato dal sindaco Parri, vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni e dalla presidente dell’Unione Montana Fernanda Sacchi
Carlo Cracco premiato dal sindaco Parri, vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni e dalla presidente dell’Unione Montana Fernanda Sacchi
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Lunedì 11 Ottobre 2021, 05:45

SANT’ANGELO IN VADO - È stato lo chef pluristellato Carlo Cracco la star del primo weekend della 58esima Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado che ha aperto i battenti ieri. All’interno del teatro Zuccari, il noto Chef ha ritirato il premio come testimonial di eccellenza di un evento che in questa nuova edizione ha puntato totalmente sulla qualità e sul tartufo al centro.

In una piacevole chiacchierata con Filippo Polidori, alias Food Guru, Carlo Cracco ha raccontato la sua storia, con tanti aneddoti personali, sulla nascita del suo rapporto con la cucina e sulla sua visione del territorio, dei prodotti che utilizza ai fornelli e soprattutto del pregiato tartufo. «Le nostre radici sono la cosa più importante che abbiamo -ha detto dal palco Cracco- non dobbiamo mai abbandonarle ma valorizzarle perché, abbinate a idee vincenti, possono fare molto per territori bellissimi e poco conosciuti come questo.

L’autunno è il periodo più bello dell’anno per scoprire questa zona ed il tartufo è il prodotto di eccellenza per spingere il territorio, bisogna soltanto crederci a tutti i livelli, anche da parte istituzionale». Dai primi approcci della scuola alberghiera ( «Ero l’unico che non aveva un padre ristoratore e, i primi tempi, in cucina il mio voto era 4»), al primo impiego in un ristorante di Vicenza passando per la partenza per Milano fino alla celebrità: «L’artigianalità è un aspetto importante della cucina e in Italia la si apprende da luoghi incontaminati come questo. Il tartufo è un elemento di traino che nella sua eccellenza sicuramente discende dalla qualità e dai ritmi di vita di queste vallate e dalla bellezza dei loro paesaggi. Questi sono luoghi dove aspettare l’anima». Il sindaco Stefano Parri, assieme al vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni e la presidente dell’Unione Montana Fernanda Sacchi hanno consegnato a Carlo Cracco il Tartufo d’Oro. La domenica vadese ha visto anche il 29esimo raduno delle auto d’epoca “Le Strade del Tartufo”, organizzato dal team di Vado in Classica, e l’inaugurazione dell’esposizione Arte al Cubo a cura della Proloco Tifernum. Il prossimo weekend sarà invece dedicato ai motori con il 43esimo Motoraduno Internazionale del Tartufo che porterà in città centauri da tutta Europa. Attesi anche ospiti eccellenti come Paolo Simoncelli, Mauro Sanchini, Carlo Pernat, Giovanni Copioli e Matteo Ferrari.

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