Pesaro: a Pasqua e Pasquetta avanti con i vaccini al Ristò. Vicini a completare la fascia over 80

Il punto vaccini di Pesaro
Il punto vaccini di Pesaro
di Letizia Francesconi
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Sabato 3 Aprile 2021, 08:55

PESARO  - Le vaccinazioni nell’Area Vasta 1 viaggiano a passo spedito, e con percentuali di vaccinati finora superiori rispetto ad altre aree vaste delle Marche. A dirlo sono i primi numeri, resi noti dai vertici Cup, servizio unico di prenotazione e dal Dipartimento di Igiene e Salute pubblica. Dopo due giornate di stop al centro unico vaccinale ex Ristò, per la mancanza delle dosi di vaccino, arrivate solo ieri, sanitari e volontari si preparano alle chiamate del ponte Pasquale. La macchina dell’ex Ristò non si ferma per la Pasqua e nemmeno per la Pasquetta, grazie anche al supporto dei volontari di Croce Rossa e Protezione civile, circa 60 in tutto e divisi su due turni giornalieri di servizio. 
 
Prossimo obiettivo comune di Distretto sanitario e direzione di Area Vasta 1 è implementare la capacità vaccinale del polo pesarese e le disponibilità del personale sanitario e amministrativo in forza. I numeri: a due mesi dall’inizio delle somministrazioni, l’Area Vasta 1 sta viaggiando in un range compreso fra le 1600-2 mila vaccinazioni giornaliere spalmate sui tre punti vaccinali. E’ questo il calcolo che Stefano De Angelis dirigente Cup e Augusto Liverani, direttore del Dipartimento di Igiene e Salute, hanno stilato a ridosso del completamento delle inoculazioni sulla popolazione più anziana. Con l’inizio del mese di aprile il territorio si avvicina a completare la fascia degli over 80. Gli anziani già prenotati e in attesa della chiamata sono 190 alla sede dell’ex Ristò, 250 a Fano e 93 alla sede Urbinate. Questo significa che la presa in carico di questi soggetti, è pressoché arrivata al termine. «Sono stati previsti volutamente nella nuova agenda vaccinale – entra nel merito il referente De Angelis – alcuni posti liberi in più rispetto ai numeri delle prenotazioni per over 80 e insegnanti, ancora da vaccinare. La strategia utilizzata è proprio quella di prevedere nei calendari vaccinali dei tre distretti, posti in sovrannumero rispetto alle reali necessità, proprio per consentire a quanti hanno preferito aspettare o con l’obbligo di farlo, di ricevere il vaccino». 

Giornate vaccinali: nella domenica di Pasqua e nel lunedì di Pasquetta la sede unica di Pesaro resta aperta solo al mattino per garantire i richiami delle prime somministrazioni del vaccino Moderna del 7 e 8 marzo scorsi. Il punto unico vaccinale di Pesaro sta facendo numeri importanti come riferisce la direttrice del Distretto sanitario Elisabetta Esposto. «Attendiamo le domande in arrivo per il bando di Asur rivolto alla ricerca di medici specializzandi, per implementare il personale medico e sanitario al polo pesarese, oltre ad una risposta in merito alle richieste dei medici di base o dei pediatri, disposti a vaccinare da volontari, non solo i propri pazienti ma tutte le categorie chiamate all’interno delle sedi vaccinali di competenza».

La macchina dà buoni riscontri anche in termini di personale volontario in forza. Solo il gruppo comunale di Protezione civile per ogni seduta dai numeri importanti, mette in campo da un minimo di 6 a un massimo anche di 12 volontari divisi su due turni. Funziona anche il servizio esterno con due gazebo allestiti e riservati alla pre-compilazione dei moduli prima di entrare all’interno della galleria di Spazio Conad.

Anche Croce Rossa Pesaro mette a disposizione 12 volontari sempre su due turni, e a supporto degli anziani ancora da vaccinare o altri soggetti fragili e con problemi di deambulazione, sono state date 8 carrozzelle per accompagnare la persona da vaccinare nelle postazioni dedicate.

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