Troppe persone in giro tolleranza zero per il prefetto nel weekend di Pasqua

Una vigilessa effettua un controllo, immagine tratta da Internet
Una vigilessa effettua un controllo, immagine tratta da Internet
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Mercoledì 8 Aprile 2020, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 15:01
PESARO - Restare a casa: ora più che mai, perchè i prossimi giorni saranno decisivi ma in mezzo ci sono le festività, dalla Pasqua fino al Primo Maggio. L’appello del prefetto Vittorio Lapolla è a non abbassare la guardia. Il calo del numero dei contagi e delle vittime non deve far sì che ci si possa rilassare. Per questo il prefetto ha in programma una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza per gestire la fase dei controlli durante la Pasqua. Un periodo di festa in cui qualcuno potrebbe uscire in barba ai decreti che violano gli spostamenti. E’ bastata una domenica di sole per far impennare le sanzioni: 70 in un solo giorno contro una media che si aggira sulle 30. Domani si terrà un Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nell’ambito del quale sarà pianificata l’attività di controllo in occasione delle prossime festività pasquali. Il prefetto fa capire che non è il momento di cantare vittoria.

«Proprio in relazione alle più recenti risultanze della diffusione dell’epidemia nella provincia, che mostrano una graduale inversione di tendenza, è necessario - sottolinea il prefetto Lapolla - far rispettare scrupolosamente tutte le misure di contenimento adottate dal Governo e dalla Regione per evitare l’insorgere di nuovi focolai e per non vanificare lo straordinario lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari della provincia, ai quali rivolgo il mio più sincero sentimento di gratitudine». Quotidianamente vengono messi in campo per l’attività di controllo, tra appartenenti alle Forze di polizia e alle Polizie locali e militari delle Forze Armate, non meno di 300 operatori, numero che sarà ulteriormente incrementato nel prossimo fine settimana e nel giorno di Pasquetta, ai fini di una attività di controllo ancora più capillare. «Tutte le donne e gli uomini impegnati nell’attività di controllo stanno svolgendo, dall’inizio dell’emergenza - puntualizza Lapolla - un eccellente lavoro, coniugando informazione, prevenzione e contrasto». 

«Fondamentale - continua il prefetto - si sta rivelando il ruolo assunto dai sindaci, che, oltre ad assicurare tutto il supporto necessario alle persone in condizioni di disagio e di isolamento, avvalendosi dell’opera encomiabile della protezione civile, svolgono una costante azione di informazione e di sensibilizzazione dei propri cittadini, facendo leva su responsabilità e collaborazione». Sono stati 1.239 i controlli effettuati il 6 aprile, per la verifica sull’osservanza del divieto di spostamento, che hanno portato alla contestazione di 58 violazioni. Sempre nella giornata di lunedì sono stati effettuati 408 controlli alle attività commerciali senza alcuna contestazione di illeciti. Ad oggi i controlli sugli spostamenti hanno raggiunto complessivamente il numero di 24.376 con 774 contestazioni di violazioni, mentre per gli esercizi commerciali il numero totale dei controlli è arrivato a 11.184, con 20 illeciti. Si tratta soprattutto dell’obbligo di garantire la distanza tra i clienti. Attenzione anche alle aziende. Sono più di 650 le comunicazioni inviate in Prefettura da parte delle aziende che intendono proseguire le loro attività perché operanti in filiere “essenziali”. «Al momento - riferisce il Prefetto - è stata completata l’istruttoria per circa 380 posizioni, che hanno portato all’adozione di 5 provvedimenti di sospensione delle attività e al rilascio di 18 autorizzazioni alla prosecuzione solo parziale delle stesse. Nei prossimi giorni saranno effettuati controlli, anche a campione, nelle le aziende per accertare il rispetto dei divieti e delle prescrizioni».
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