Pesaro, morto nel rogo in azienda
La Procura: non fu una fatalità

L'azienda di Grassetti dopo l'intervento dei vigili del fuoco
L'azienda di Grassetti dopo l'intervento dei vigili del fuoco
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Giovedì 15 Dicembre 2016, 09:25
PESARO - Morì nell’incendio che divampò nella sua fabbrica. Ma dopo due anni in cui la morte dell’imprenditore sembrava di origine accidentale, l’indagine è arrivata ad accertare responsabilità specifiche. La morte è quella di Alessandro Grassetti, 70 anni, imprenditore di Montecchio. Il 70enne fu stato ritrovato fra alcuni bancali di legno: i suoi arti inferiori devastati dalle fiamme erano proprio sotto una serie di bancali accatastati e altro materiale prefabbricato in legno, soprattutto truciolare imballato. 

Dalle indagini della procura di Pesaro è emerso che l’incendio era di origine dolosa e dunque anche la morte di Grassetti perché era ancora vivo quando fu dato alle fiamme. Una morte atroce, ma il Nia, il reparto investigativo dei vigili del fuoco, i Ris dei carabinieri, il collegio perietale hanno escluso che si potesse trattare di un incendio divampato per cause accidentali. E le indagini del pubblico ministero Silvia Cecchi convergono su responsabilità specifiche. Grassetti, grande lavoratore, nel giorno dell’incendio era intento a montare i mobili componibili di una camera per bimbi quando improvvisamente nel locale scoppiò l’incendio che, alimentato dalla presenza del legno, divorò in breve tempo le suppellettili avvolgendolo senza lasciargli scampo. 
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