PESARO- L’obiettivo è quello di ottimizzare le risorse, considerata la cronica carenza dell’organico dei medici del pronto soccorso, attraverso il concorso fattivo di tutte le altre specialità ospedaliere, non solo per la copertura dei turni liberi da parte dei professionisti di quelle equipollenti e affini, come avviene dall’inizio dell’anno, ma anche con l’adozione di percorsi preferenziali per trattare le urgenze minori e di percorsi dedicati per le prestazioni specialistiche.
La strategia di Titolo
A partire da questo mese di maggio il direttore facente funzioni, Giancarlo Titolo, ha previsto una riorganizzazione del pronto soccorso che presuppone l’impegno comune di tutte le unità operative dell’azienda Marche Nord con l’obiettivo di migliorare la gestione dell’afflusso di pazienti. Secondo la bozza del piano predisposta i giorni scorsi, per ridurre il sovraccarico del sistema di emergenza è necessario agire sui fattori organizzativi interni, in particolare sui tempi di attivazione delle consulenze specialistiche e degli accertamenti diagnostici. Si tratta di prevedere percorsi differenziati di presa in carico dei pazienti all’interno del pronto soccorso, migliorando l’appropriatezza del trattamento e riducendo al tempo stesso le attese e i tempi di permanenza.
Il rallentamento del servizio
Attualmente, il pronto soccorso di Marche Nord è coperto da due medici nei turni di mattina, pomeriggio e notte nei presidi San Salvatore e Santa Croce, con un ulteriore medico per i 14 posti letto di medicina d’urgenza di Pesaro nei turni mattutino e pomeridiano e di un medico dedicato ai 12 posti letto dell’osservazione temporanea di Fano nell’unico turno giornaliero dalle 10,30 alle 16,30 (nelle altre ore del giorno per i due servizi l’assistenza è a carico del secondo medico del pronto soccorso). Una presenza di medici in servizio che si è assottigliata nel tempo e ulteriormente negli ultimi mesi.
Il concorso degli altri reparti
La riorganizzazione prevista dal direttore del pronto soccorso passa attraverso la predisposizione nei due presidi di Pesaro e Fano, dal mattino alla sera, di consulenze specialistiche di ortopedia, oncologia e urologia (a Fano quest’ultima specialità solo per il pomeriggio), l’incremento per 24 ore al giorno delle prestazioni di diagnostica per immagini per i pazienti del pronto soccorso e l’attivazione di percorsi dedicati per l’invio dal triage allo specialista del reparto delle urgenze minori di otorinolaringoiatria e oculistica, dalle 8 alle 20, e di pediatria e ginecologia e ostetricia, per 24 ore al giorno.
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