Pronto soccorso, contro la fuga di medici Marche Nord pubblica il bando per 39 assunzioni: è il nuovo concorso regionale

Le barelle ancora al pronto soccorso, Marche Nord ammette: correttivi insufficienti
Le barelle ancora al pronto soccorso, Marche Nord ammette: correttivi insufficienti
di Lorenzo Furlani
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Martedì 5 Aprile 2022, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 11:18

PESARO -  Due bandi per l’assunzione di professionisti di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza sono stati pubblicati a tambur battente negli ultimi dieci giorni dall’azienda Marche Nord per sopperire alla fuga di medici dal pronto soccorso.

Le dimissioni di Gnudi
Il primo risale al giorno delle dimissioni dell’ex direttore del reparto di emergenza urgenza, Umberto Gnudi, e riguarda assunzioni a tempo determinato; il secondo è stato emesso nella giornata campale del vertice d’urgenza a Pesaro con l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, in seguito all’ulteriore falla apertasi nell’organico con le dimissioni pressoché in blocco di altri 5 medici, drammatica testimonianza dello stato di malessere provocato anche dalle modalità con cui sono state affrontate le criticità del reparto di prima linea dell’azienda ospedaliera segnalate ripetutamente dall’ex direttore Gnudi.

Il bando riguarda l’assunzione a tempo indeterminato di 39 medici: è un concorso unificato regionale gestito come ente capofila da Marche Nord per sopperire all’esigenza di 10 medici per il pronto soccorso della stessa azienda pesarese, 26 per l’Asur nelle 5 Aree vaste e 3 per l’Inrca di Ancona.

La selezionata non ha firmato
Nel frattempo, sull’albo pretorio di Marche Nord, giovedì scorso, è stata pubblicata la determina della direttrice generale per procedere alla stipula del contratto di lavoro, «presumibilmente dal primo aprile», con l’unica specialista che ha superato il precedente concorso regionale, pertanto l’unica degli 8 medici che sarebbero dovuti arrivare a Marche Nord secondo l’annuncio dell’assessore regionale.

Tuttavia, ancora non è arrivata neppure lei e potrebbe non arrivare neanche in futuro, probabilmente frenata dagli ultimi sviluppi pesaresi. È una dottoressa attualmente in servizio in un altro pronto soccorso e non ha ancora sottoscritto il nuovo contratto, seppure ha già svolto la visita medica a Marche Nord.

Le domande di partecipazione al nuovo concorso regionale per titoli e colloquio devono essere indirizzate al direttore generale dell’azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, piazzale Cinelli 4, 61121 Pesaro.

Il precedente concorso per 19 assunzioni oltre alla dottoressa di Urbino ha selezionato solamente 4 specializzandi, che devono completare la loro formazione.

«Imprevedibili cessazioni»
Nella determina del 30 marzo la direttrice Maria Capalbo motiva le 10 assunzioni con «nuove impreviste e imprevedibili cessazioni di personale medico». «Si rappresenta, del resto - si legge -, che si sono rivelate non risolutive le azioni intraprese, nelle more della copertura dei posti vacanti e del turn over, per fronteggiare le criticità dovute all’accresciuto carico di lavoro dell’unità operativa complessa pronto soccorso e medicina d’urgenza, anche per le note ripercussioni sul setting assistenziale e organizzativo provocate dall’emergenza pandemica (...) aggravate dalla carenza congenita di personale della disciplina».

Il crollo del numero dei medici
I medici in servizio al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera Marche Nord al primo gennaio 2021, dopo i primi dieci mesi di pandemia, erano 38, compresi il dottor Umberto Gnudi, nominato nel clou del primo virulento focolaio territoriale di infezioni di Covid 19 direttore facente funzioni dell’unità operativa complessa, e il dottor Giancarlo Titolo, responsabile della struttura operativa semplice del pronto soccorso di Fano. In seguito a trasferimenti e pensionamenti e dopo le 6 dimissioni degli ultimi 10 giorni, tra cui quella di Gnudi sostituito a febbraio con Titolo dalla direzione come direttore facente funzioni, i medici attualmente previsti in servizio a fine giugno 2022 sono 16, metà della metà del numero di 18 mesi prima.

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