Si schianta contro il muro con l'auto, notte choc per una ragazza. «Serve il limite dei 30»

L'auto finita contro il muretto
L'auto finita contro il muretto
di Jacopo Zuccari
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 10:29

MAROTTA  - Si schianta in piena notte contro un muro in via Liguria. Paura l’altra sera poco prima delle 23 in una piccola strada comunale che collega viale delle Regioni a viale Europa. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, una ragazza di 25 anni del posto ha perso il controllo mentre transitava su via Liguria in un tratto che si percorre soltanto a senso unico e quindi senza auto o altri veicoli provenienti dalla direzione opposta di marcia. I residenti sono stati letteralmente sbalzati dal divano o dalle sedie da un botto improvviso. Pochi minuti dopo in molti si sono poi riversati in strada. 

 

«Abbiamo sentito un botto secco, tremendo, pensavamo li per lì si trattasse di un camion che era sbandato», ha raccontato una residente, tra le prime ad affacciarsi dal terrazzo di casa.

La Panda era rimasta bloccata di traverso sulla strada, fortunatamente per la giovane marottese al volante nessuna ferita né conseguenza. A parte lo spavento, è scesa autonomamente dall’autovettura ed è stata poi sentita dagli agenti della polizia locale per ricostruire la dinamica dell’incidente. La Panda è sbandata dapprima contro un muro di recinzione sul lato destro della carreggiata disperdendo poi diversi mattoni e calcinacci in strada. In seguito all’impatto ha terminato la corsa contro il muro sul lato opposto.

Via Liguria è densamente popolata e occupata da numerose auto che i residenti lasciano sotto casa soprattutto d’estate. Sul tema della sicurezza, la minoranza è intervenuta sollecitando l’installazione degli speed check nel centro storico di Mondolfo per ridurre il rischio incidenti. Secondo Massimiliano Lucchetti servirebbe ridurre il limite portandolo a 30 km orari in centro urbano. «Una colonnina autovelox permanente lungo via Cavour a Mondolfo garantirebbe il rispetto dei 30 oltre al fondamentale pattugliamento».

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