Multato per fare benzina anche il prete si arrabbia con il vigile della Municipale

Polizia al lavoro durante i controlli in strada, foto d'archivio
Polizia al lavoro durante i controlli in strada, foto d'archivio
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Mercoledì 8 Aprile 2020, 07:49
GABICCE - Il padre di un collaboratore del parroco della Chiesa San Giovanni Battista di Gradara è stato multato mentre andava a fare benzina. Motivo? Quantomeno opinabile: la quantità di carburante presente nel serbatoio. Che secondo la Municipale, per inciso, non richiedeva alcuna necessità di spostamento verso la pompa di benzina per un nuovo rifornimento. Ovvero: la macchina aveva già benzina a sufficienza. La sanzione inflitta dalla divisa ammonta a 370 euro. L’episodio è stato rivelato ieri dal parroco di Gabicce Mare, don Leonardo Reggiani. «Se è fuori dubbio che ogni persona deve adempiere agli obblighi restrittivi - ha spiegato usando Facebook, divenuto ormai anche per gli uomini di Chiesa il canale più rapido per raggiungere il maggior numero di persone - è anche vero che le forze dell’ordine devono ora più che mai avere buon senso ed intelligenza. Questa mattina (ieri mattina, ndr) un vigile urbano in servizio tra Gabicce e Gradara ha multato il padre del mio prezioso collaboratore, con 370 euro mentre andava a fare benzina. Secondo il vigile la quantità presente nel serbatoio non richiede alcuna necessità di spostamento verso il distributore. A mio modesto parere qui mi sembra che ci siano segnali di abuso di potere oltre che ad un evidente deficit umano, diciamo di saggio equilibrio psichico. Ora la situazione è già molto difficile, con 370 euro una famiglia mangia».

Il post, in poco tempo, ha richiamato l’attenzione di molti cittadini (molti dei quali indignati) tra cui quella del sindaco Domenico Pascuzzi che verificherà personalmente «quanto successo». Alcuni utenti hanno segnalato casi simili, con multe elevate in altri casi “borderline”. Il coro unanime è chiaro: giustissimo multare chi non osserva le regole (anche perché c’è troppa gente in giro senza motivazioni reali) ma chi indossa una divisa deve saper anche usare il buonsenso. «La cosa positiva è che qui siamo civili, in altre zone non so come andrebbero le cose - ha commentato don Leo Reggiani, fermo restando il diritto di fare comunque ricorso (però non proprio agevole, va detto, di questi tempi) - Se tra voi c’è un esperto in Legge mi faccia sapere se ci sono gli estremi per segnalare alle competenti autorità questo modo di fare di questo signor vigile. Grazie». 
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