FERMIGNANO E’ morto, causa complicazioni da un intervento al femore, Bruno Nuara, 77 anni, detto “Ciclon”. Due paesi lo piangono, Fermignano, dove ha trascorso parte della sua vita, e Urbania. Si era trasferito nella antica Casteldurante dopo il matrimonio con Domenica e la nascita del figlio Francesco.
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Bruno Nuara è stato il cosiddetto “zio” di intere generazioni.
Operaio in falegnamerie metaurensi, laborioso e ostinato, collaborò, a Fermignano, con estrema dedizione nella società cestistica dell’indimenticato presidente Domenico Toccacieli (esattamente quello del Trofeo Internazionale “Lamborghini”) che sfiorò, all’epoca, anni ‘70, la serie C nazionale e, poi, continuò la sua partecipazione fattiva, all’interno del sodalizio del “mitico” durantino professor Tasselli. Chi non lo ricorda con indosso la maglia a righe dello Csi Fermignano dei fratelli Dario e “Boccetta” Bindelli? Giocava come “battitore libero” perchè diceva «non gli piaceva correre, ma far correre». Contro la Vis, a fine anni ‘60, una sua punizione di mancino si stampò, sibilante, sulla traversa. Come dice Giuàn: “Ti sia lieve la terra”. I funerali stamattina alle 9.45 nel Duomo di Urbania.
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