Da Sanremo e Amici al ministero. Il guerriero Cottini incontra la leghista Stefani: «Caregiver, buone notizie»

Lucentini, Cipriani, Cottini, Stefani e Cancellieri
Lucentini, Cipriani, Cottini, Stefani e Cancellieri
di Eugenio Gulini
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Martedì 4 Maggio 2021, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 16:14

FERMIGNANO - Ivan Cottini, ex modello e ballerino malato di sclerosi multipla, ha incontrato il ministro per le disabilità Erika Stefani, in quota Lega, assieme ad una delegazione formata dal consigliere regionale Giorgio Cancellieri, l’ex sindaco di Montefiore Conca Vallì Cipriani e l’onorevole Mauro Lucentini, deputato e coordinatore Lega nella provincia di Pesaro e Urbino.

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«Sono contento di poter riportare un’ottima notizia su un tema che mi premeva molto rappresentare – ha dichiarato Ivan Cottini - Il ministro infatti mi ha rassicurato sul disegno di legge riguardante l’inserimento dei caregiver familiari in un quadro giuridico che garantisca a queste figure una serie di tutele, che proprio in questi giorni ha ripreso il suo iter parlamentare, dopo esser stato fermo per mesi al Senato Torno da Roma».

Cottini prosegue: «Per la prima volta, in otto anni di incontri politici, trovo una personalità veramente disposta ad ascoltare, preparata e interessata a ciò che ho da proporle e raccontarle. Di certo non mancheranno progetti e incontri futuri». Ricordiamo che Ivan “il Magnifico” Cottini, da anni, si batte per sostenere svariate campagne di sensibilizzazione per l’inclusività di persone con disabilità. Ha avuto modo di presentare al Ministro la richiesta di più associazioni circa lo status di avanzamento del Ddl 1461 sul ruolo sociale e lavorativo del caregiver familiare. Il consigliere regionale Giorgio Cancellieri, tra l’altro medico di Ivan Cottini, al quale, qualche settimana fa, gli ha somministrato la prima dose di vaccino anti Covid, aggiunge: «In Italia i caregiver familiari sono circa 7,3 milioni. Ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro, svolgono un ruolo d’assistenza essenziale per coloro i quali, a causa di disabilità o gravi patologie, hanno perso, anche solo in parte, la propria indipendenza. Il riconoscimento di tutele previdenziali e forme di sostegno concreto è inderogabile, un fondamentale tassello di civiltà che non può più passare in secondo piano. Ivan è il vessillo di chi non si arrende di fronte alla malattia ma anzi lotta con ancora più forza per l’ottenimento dei diritti di un’intera categoria. Siamo davvero contenti – conclude Cancellieri - di aver trovato in Erika Stefani un’interlocutrice attenta e disponibile e di averle strappato un invito nelle nostre zone del Montefeltro, molto presto». Ivan, da mesi, per via della chiusura delle palestre non può ballare, se non facendo lezioni via Skype con la propria insegnante Bianca Maria Berardi. 

L’attività lo aveva portato ad esibirsi in più trasmissioni televisive (“Amici” di Maria de Filippi e dal vivo su importanti palchi durante la finale del Festival di Sanremo nel 2020).

Si è parlato «della necessità – ha ricordato Ivan Cottini - di riprendere al più presto e con le dovute precauzioni quelle azioni quotidiane che possono rallentare la progressiva perdita di autonomia, come gli allenamenti, ora svolti autonomamente a casa, e la fisioterapia, sperando di poter tornare a danzare dal vivo, nonché di un progetto che coinvolge gli studenti di Lucca per mappare l’accessibilità della propria realtà cittadina ai disabili».

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