Fano, vende due Vespe usate, intasca il denaro ma non le consegna scappando con il malloppo di 1.400 euro

L'ignaro cliente ha consegnato 1.400 euro per le due Vespe Piaggio
L'ignaro cliente ha consegnato 1.400 euro per le due Vespe Piaggio
di Luigi Benelli
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Martedì 17 Novembre 2020, 04:50

FANO  - Si accordano per la compravendita di due motorini, ma il malvivente gira l’angolo e scappa coi soldi. La truffa è andata in scena a Fano qualche mese fa, ma la giustizia ha fatto il suo corso e ieri in tribunale a Pesaro, davanti al giudice monocratico, è arrivata anche la sentenza nei confronti di un 40enne lombardo protagonista del raggiro.

Non si è trattato della solita truffa on line con oggetti mai spediti, ma di uno scambio a tu per tu. Tutto è partito da un annuncio per la vendita di due motorini modello Vespa. Compratore e venditore si sono parlati fino a trovare un accordo a 2200 euro per l’acquisto dei due motorini usati. E si sono dati appuntamento a Fano per lo scambio. Il venditore si è presentato a mani vuote, dicendo che dietro l’angolo aveva le Vespe pronte per la consegna. 

Si è fatto dare 1400 euro in contanti in mano in attesa di ricevere il resto e ha detto al compratore di aspettarlo lì dove era che sarebbe tornato a portargli i mezzi. Ma tempo cinque minuti e l’uomo ha girato l’angolo ed è scappato. Il compratore ha atteso invano ed è rimasto di stucco. L’uomo si era presentato in maniera distinta e con lo scambio alla luce del sole, mai si sarebbe immaginato del raggiro che stava tramando. Non ha potuto fare altro che presentare denuncia al commissariato di Polizia di Fano che ha quindi imbastito un’indagine arrivando al nome del responsabile e a delle prove solide per poter blindare l’accusa. Il tutto si è incardinato in un processo che ha visto il 40enne imputato per il reato di truffa. Un personaggio già noto nell’ambiente perché i suoi precedenti raccontano di diverse denunce e processi per truffa ma anche per furti. Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 9 mesi. Ma visti i numerosi precedenti il giudice lo ha condannato a 1 anno e 3 mesi di reclusione più 300 euro di multa. 
 

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