Fano, suicidio fuori dall'ospedale
il figlio chiede verità sull'accaduto

Il pronto soccorso di Fano
Il pronto soccorso di Fano
di JACOPO ZUCCARI
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Domenica 11 Agosto 2019, 18:28
FANO  - Fugge dal letto del pronto soccorso e si uccide con i cavi di un macchinario. I familiari si affideranno a un legale per sapere se la tragedia si poteva evitare. È stato fatto tutto il possibile per salvare Luigino Francolini, il pensionato di 72 anni di Mondolfo che nella notte tra giovedì e venerdì si è tolto la vita nel piazzale dell’ospedale Santa Croce di Fano? L’autorità giudiziaria ha disposto il nulla osta per la sepoltura.

Nel frattempo ieri è stato il giorno della solidarietà, dell’affetto e della vicinanza degli amici, dei parenti e delle tante persone che conoscevano Luigino, una persona buona e mite che negli ultimi mesi stava attraversando un momento difficile e non ha retto al peso del dolore. Una catena umana che ha abbracciato la famiglia in questo particolare momento di indicibile sofferenza. Uno choc tremendo ha scosso la comunità mondolfese e non solo. Una vita spesa per i figli quella di Luigino che ha sempre cercato di stare vicino a chi era in difficoltà. Qualcosa però negli ultimi tempi aveva incrinato il suo carattere.

Pochi riescono a darsi pace e a trovare una spiegazione. Nei bar di Mondolfo e tra i vicini di casa c’è sconcerto, incredulità e amarezza. Il via libera ai funerali è stato dichiarato ieri mattina. Le esequie si svolgeranno domani pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Santa Giustina alle 17. Sarà il parroco don Emanuele a rendere l’ultimo saluto della comunità mondolfese a Luigino. Il pensionato era stato già ricoverato di recente, nel mese di luglio, nel reparto di psichiatria dell’ospedale Santa Croce. I familiari insieme all’avvocato valuteranno nei prossimi giorni eventuali iniziative da intraprendere per ricostruire i fatti. Non è stata disposta dalla magistratura la richiesta di autopsia. Dalla famiglia si apprende che nella giornata del 1 luglio, il pensionato aveva già tentato un gesto autolesionistico nella sua abitazione in via Nuvolari che ne aveva reso necessario il ricovero al Santa Croce da cui era stato dimesso dopo dieci giorni. Giovedì pomeriggio un altro gesto autolesionistico e il successivo trasporto di nuovo al pronto soccorso di Fano dopo la chiamata disperata del figlio al 118. 

Mentre si trovava ricoverato per accertamenti, Francolini ha abbandonato il letto e mezz’ora dopo la sua scomparsa – segnalata alle 3.55 - era stato rinvenuto privo di vita. Il pensionato è stato ritrovato nel cantiere esterno dell’ospedale dove ha usato un cavo rete dati per compiere l’estremo gesto legandolo a una porta. Inutile ogni tentativo di rianimarlo. «L’uomo ha eluso la sorveglianza di infermieri. La direzione medica dell’ospedale ha analizzato il fatto», si apprende da fonti dell’ospedale. Per il paziente era stata richiesta consulenza psichiatrica. 
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