Fano, finanziamento con documenti falsi, arrivano i carabinieri e scappa: «Correvo solo per fare attività fisica»

I carabinieri all'esterno del FanoCenter
I carabinieri all'esterno del FanoCenter
di Osvaldo Scatassi
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Domenica 11 Luglio 2021, 09:14

FANO «Correvo per fare un po’ di attività fisica», avrebbe detto un ventiduenne di origini campane ai carabinieri che lo stavano arrestando, venerdì, intorno alle 14.30, per la tentata truffa a un negozio nella galleria del FanoCenter e per possesso di documenti falsi. Ieri mattina si è svolta nel Tribunale a Pesaro l’udienza di convalida con giudizio per direttissima: il giovane è stato condannato a 16 mesi di reclusione ed è tornato in libertà. 

 
Venerdì scorso i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile in servizio alla compagnia fanese hanno risposto alla richiesta di intervento in un negozio di prodotti elettronici, che si trova nella galleria del centro commerciale a Bellocchi, dove aveva destato dei sospetti il comportamento di un giovane intento a effettuare acquisti. Si è messo a correre in modo precipitoso, quando ha notato l’arrivo dei militi, ma è stato raggiunto nel parcheggio esterno e non ha opposto alcuna resistenza.

Le indagini svolte dal nucleo operativo e radiomobile hanno permesso di accertare che il giovane avesse tentato poco prima di accendere un finanziamento per acquistare materiale elettronico (un IPhone 12, un Apple Watch e relativi accessori per un valore complessivo di oltre 1.600 euro), presentando una carta d’identità elettronica, il codice fiscale e una busta paga poi risultati falsi. Questi documenti erano rimasti sul bancone del negozio, quando il ventiduenne ha iniziato a correre: i carabinieri ritengono che si sia trattato di una fuga precipitosa, quando il ventiduenne ha intuito la mala parata. Ora si indaga anche su eventuali complici e su analoghi casi avvenuti in giro per l’Italia (uno a Macerata). Dopo il recente giro di vite impresso alla normativa anti-terrorismo, si specifica nella compagnia fanese che è previsto l’arresto obbligatorio per il possesso di documenti falsi validi per l’espatrio.

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