Guida ubriaco in A14 da Cattolica seminando il panico fino a Fano

Polizia stradale in autostrada, foto tratta dal Web
Polizia stradale in autostrada, foto tratta dal Web
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Venerdì 17 Gennaio 2020, 15:05
PESARO - La Polizia Stradale denuncia un uomo sorpreso alla guida con tasso alcolemico  5 volte superiore
al limite di legge”. E' accaduto ieri, alle 16, sulla carreggiata sud dell'A14 nel tratto tra Cattolica e Pesaro. La polizia strdale di Fano ha intercettato una Audi A3 che con fare incerto, zigzagando  pericolosamente urtava ripetutamente il NewJersey centrale. Il mezzo, tra l’altro, era stato contestualmente segnalato da numerosi altri automobilisti presenti sulla stessa direttrice di marcia, spaventati dalle pericolose manovre del conducente.
L’auto veniva bloccata, dai poliziotti, al km Km 176+100 dopo il casello di Fano, dopo un breve  inseguimento. L’intervento si rivelava complicato e non privo di rischi per  gli operatori che, mettendo in sicurezza prima il flusso veicolare sopravveniente e poi l’autovettura stessa, riuscivano così ad evitare un incidente con conseguenze potenzialmente disastrose.

Il mezzo in questione era già stato notato sulla A 14 all’altezza di Cattolica  spostarsi in maniera imprevedibile  e pericolosa sulle tre corsie di scorrimento, arrivando ad impegnare anche l’area di emergenza. Il conducente, un 48enne fanese, una volta sottoposto ai controlli di rito presentava evidenti sintomi di un forte stato di alterazione psico fisica, manifestando alito alcolico accompagnato da difficoltà a mantenere l’equilibrio.  L’esito delle verifiche etilometriche – oltre alla evidente sintomatologia – non lasciava alcun dubbio, segnando un tasso alcolemico di 2, 48 g/l. ed evidenziando, pertanto, un superamento oltremodo importante dei limiti.

Conseguentemente il 48enne, al quale veniva ritirata la patente di guida ai fini della successiva sospensione e che subirà la decurtazione di 10 punti, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, reato punibile con l’arresto da 6 mesi ad un anno e l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro. Contestualmente il veicolo, risultato di sua proprietà, veniva sottoposto al sequestrato per la successiva confisca.
 
 
 
 
 
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