Chiama il 118 e poi aggredisce i sanitari. Arrestato nella notte di San Silvestro, suo fratello si era sentito male

L'interno di un pronto soccorso, foto d'archivio
L'interno di un pronto soccorso, foto d'archivio
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Sabato 2 Gennaio 2021, 07:25

FANO - Doveva essere una nottetranquilla, senza la possibilità di organizzare feste, né di far esplodere fuochi d’artificio, botti, petardi nel centro abitato e comunque ad una distanza inferiore ai 300 metri dalle abitazioni, dagli opifici e dai ricoveri di animali d’affezione. Lo aveva prescritto un’ordinanza del sindaco emanata in prossimità delle feste, invece nella notte di San Silvestro il cielo di Fano si è rischiarato di mille luci multicolori. E anche la cronaca non ha mancato di lasciare il segno al termine di un anno di per sé funesto. 

 

Non è bastato infatti l’episodio che si è verificato nei giorni scorsi a Carrara, dove una équipe dell’Usca che si era recata in un abitazione per eseguire il tampone a una residente che accusava sintomi influenzali, è stata assalita da due uomini che hanno tempestato di pugni la carrozzeria della sua auto. Ieri notte si è verificato un evento forse ancor più gravi: animi tesi al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Croce per una violenza esplosa nel domicilio di due giovani fanesi, fratelli, cittadini italiani di origini sud americane, dove era stato richiesto l’intervento del 118 perché uno dei due si era sentito male. Qui l’altro fratello, complice forse anche l’alcol, ha malmenato una dottoressa e alcuni infermieri del 118 intervenuti per prestarle aiuto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fano che hanno arrestato l’aggressore. Oggi è attesa la convalida dell’arresto da parte della autorità giudiziaria. 

Un altro episodio che ha mobilitato gli agenti del Commissariato di Polizia si è verificato a Cuccurano, dove una persona che si era qualificata come dj, aveva fatto musica ad alto volume. Grazie a una strumentazione di particolare potenza in suo possesso, trovandosi solo in casa, aveva dato volume alle casse, festeggiando così l’avvento dell’anno nuovo. Ma la cosa non è piaciuta ai vicini di casa che hanno considerato il comportamento dell’uomo, pur nella notte di fine anno, superiore ad ogni tollerabilità, richiamando quindi l’attenzione delle forze di polizia. Evidentemente si trattava di una persona che soffriva di problemi psichici, perché, constatate le sue condizioni, è stato necessario procedere ad un Tso. Ma anche il resto della città non è stato poco rumoroso. Le prime avvisaglie relative al poco rispetto dell’ordinanza sindacale si sono avvertite verso le 20. Quando nei pressi del quartiere di Fano Due sono fatti esplodere dei fuochi artificiali. Spettacolo questo che intorno la mezzanotte ha raggiunto l’apice nel quartiere di Sant’Orso, dove, a detta dei residenti, quanto apparso nel cielo ha superato lo spettacolo pirotecnico che solitamente l’Amministrazione Comunale organizza nella stagione estiva.

Richiamati dai botti, centinaia di cittadini si sono affacciati alla finestra e sono usciti nei balconi e per lungo tempo hanno ammirato la rosa dei fuochi che fioriva e sfioriva continuamente sopra le loro case.

Botti non sono mancati anche al Poderino e in altri quartieri della città, per fortuna senza conseguenze per le persone. Qualche trasgressione è stata lamentata per la presenza di estranei in alcuni gruppi familiari.

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