Monastero di Cagli, il nubifragio aggrava il crollo del tetto: allagata area pericolante. Intervengono i vigili del fuoco

Monastero di Cagli, il nubifragio aggrava il crollo del tetto: allagata area pericolante. Intervengono i vigili del fuoco
Monastero di Cagli, il nubifragio aggrava il crollo del tetto: allagata area pericolante. Intervengono i vigili del fuoco
di Miléna Bonaparte
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Lunedì 29 Agosto 2022, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 08:29

CAGLI - Grave allagamento in un’area pericolante del monastero delle monache domenicane di San Nicolò. In seguito alle abbondanti piogge degli ultimi due giorni, si è ulteriormente allargato il crollo del tetto che alcune settimane fa aveva scoperchiato un vano dell’istituto religioso. I lavori di ripristino non erano ancora stati realizzati e il rovescio di pioggia violento e prolungato è stato fatale.

L'allarme delle suore

Le suore hanno dato l’allarme ieri attorno alle 17 ed è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Cagli che ha interrotto il traffico in via Angelo Celli, transennando l’area in pieno centro storico.
Constatata la gravità dell’invasione d’acqua, è stato necessario chiedere l’intervento dell’autoscala dalla sede di Pesaro, così i pompieri hanno potuto mettere in sicurezza le travi cedute per il maltempo.

I vigili del fuoco hanno provveduto a installare una copertura provvisoria per impedire che l’acqua continuasse a entrare nel monastero, fortunatamente in un’area dove non risiedono le monache. Le operazioni si sono prolungate fino a tarda sera.

Un po’ di preoccupazione e qualche disagio per le religiose che, nei prossimi giorni, dovranno sollecitare un intervento di completo ripristino della zona interessata al cedimento.

Il sindaco Alessandri testimone

Testimone delle operazioni il sindaco Alberto Alessandri che si è tenuto in contatto con la squadra al lavoro per contenere l’allagamento. «Eravamo al corrente del crollo avvenuto nei giorni scorsi - commenta il primo cittadino di Cagli -, dovrà essere la Diocesi a fare completare tempestivamente i lavori di ripristino del tetto in modo che il monastero possa essere messo finalmente in sicurezza».

Presenza religiosa dal '500

A Cagli le monache domenicane sono presenti dal 1529 nel Monastero dedicato a San Nicolò di Bari, prestigioso monumento del comune. Nel corso dei secoli in questo chiostro vissero molte fanciulle di illustre casato che nobilitarono con la loro presenza questo istituto religioso, tra le ultime ospiti viene ricordata suora Nicolina, nipote di Pio IX. Negli ultimi anni giovani vocazioni hanno dato costantemente nuova linfa all’attività del monastero e della chiesa.

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