Al servizio di profughi e carcerati: il vescovo Trasarti raddoppia la lavanda dei piedi, la sua testimonianza contro la guerra

Il vescovo Armando Trasarti con i profughi dell'Ucraina
Il vescovo Armando Trasarti con i profughi dell'Ucraina
di Lorenzo Furlani
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Mercoledì 13 Aprile 2022, 10:00

FANO - Un gesto nella sua estrema umiltà di grande potenza, raddoppiato nella sua valenza simbolica. Al servizio dei carcerati, al servizio delle vittime della guerra. La Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, annunciando i riti della Settimana santa presieduti dal vescovo, coinvolge nella lavanda dei piedi i reclusi di Fossombrone e i profughi ucraini di villa San Biagio.

Per emulare Gesù, nell’azione verso i discepoli dell’ultima cena, monsignor Armando Trasarti domani sarà alle 14,30 nella casa di reclusione per chinarsi su un catino d’acqua e lavare i piedi ai detenuti, secondo una tradizione ultradecennale, da lui stesso inaugurata, che torna quest’anno dopo la sospensione di due anni per il Covid-19.

Poi ripeterà il rito nei confronti degli ucraini ospitati dall’istituto don Orione alle 18 nella celebrazione della cattedrale di Fano (dove domani alle 10 è in programma la messa del Crisma).

Il ribaltamento degli schemi
Un gesto, nel suo ribaltamento degli schemi, fortemente evocativo, di un grande valore liturgico ed ecclesiale, ma che nella terribile contingenza della guerra in Ucraina si carica di un significato politico pregnante per la condanna del conflitto armato e l’impegno verso i profughi del vescovo e della Chiesa anche locale.

Monsignor Trasarti ha visitato i profughi a villa San Biagio per conoscere dalle loro parole il dramma della guerra e sabato alle 14,30 celebrerà la Pasqua con la comunità ucraina al Don Orione.

La condanna del conflitto armato
Domenica scorsa ha portato la sua testimonianza alla camminata per la pace, come ha preso parte - l’11 marzo scorso - alla manifestazione degli studenti in piazza Venti Settembre, dove ha alzato la voce contro chi in Russia ha benedetto le armi dell’invasione: «Ma quale guerra giusta? La guerra è sempre schifosa».

Nel Vangelo di Giovanni, Gesù insegna che i discepoli che hanno ricevuto la lavanda dei piedi la devono ripetere tra loro e al prossimo.

Perciò, oltre il rito, questa è un’azione realmente rivoluzionaria.

I riti della Settimana santa
ll programma dal vescovo Trasarti per la Settimana santa prevede venerdì alle 18 la celebrazione nella Cattedrale di Fano della Passione di Cristo con adorazione della Croce, alle 21 a Cagli la processione del Cristo morto.

Sabato alle 19 monsignor Trasarti presiederà la Veglia pasquale in Cattedrale con l'iniziazione cristiana di quattro catecumeni adulti.

Domenica, per la festa della Risurrezione di Cristo che è l'evento centrale dell'intero anno liturgico, il vescovo alle 8,30 celebrerà la messa nella casa di reclusione di Fossombrone, alle 11 presiederà il Solenne pontificale in Cattedrale a Fano, alle 18,30 celebrerà la messa nella basilica di San Paterniano.

Martedì prossimo, per la tradizionale festa della Madonna di Ponte Metauro, monsignor Armando Trasarti presiederà la messa delle 18 nella chiesa parrocchiale che sarà animata dal coro.
 

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