La spiaggia va rimpolpata e intanto a Pesaro c'è chi si fa il "bagno" di Pasqua

La spiaggia va rimpolpata e intanto a Pesaro c'è chi si fa il bagno di Pasqua
La spiaggia va rimpolpata e intanto a Pesaro c'è chi si fa il bagno di Pasqua
di Letizia Francesconi
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Domenica 9 Aprile 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 10:59
PESARO Ripascimenti per la spiaggia: partita la procedura negoziata dopo le manifestazioni d’interesse avanzate dalle ditte. Il Comune ha fretta e detta i tempi rigidi puntando ad affidare il progetto approvato entro la fine del mese di aprile, poi l’impresa affidataria avrò tempo 27 giorni per completare l’intervento. Il ripascimento anticiperà l’avvio della stagione balneare, e quindi dovrà essere concluso prima che l’arenile inizi ad affollarsi di bagnanti. I lavori verranno assegnati con il criterio del minor prezzo e l’intervento, è stato finanziato dalla legge regionale per un importo a base d’asta di 92 mila euro (su fondi complessivi per 119mila euro). 


Le priorità


Il progetto è del geologo Giancarlo Faina e riguarda Ponente, Levante a Sottomonte. Vengono stabiliti le priorità per interventi di ripristino e riporto della sabbia. «Si aspettano anche fondi integrativi per i ripascimenti richiesti da balneari e associazioni di categoria compresi fra i 70-80 mila euro aggiuntivi» spiega il tecnico e progettista. Fondi aggiuntivi che deve stanziare però il Comune. L’intervento: sono oltre 18mila i metri cubi di sabbia da riportare e stendere lungo gli arenili di Ponente, Levante e Sottomonte. Già bandita dal servizio Opere Pubbliche il 7 aprile scorso, la procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di manutenzione e ripascimento.

Progetto alla mano, ecco dove serve intervenire dando un ordine di priorità, all’avvio degli interventi. Attualmente solo alcune zone presentano una forte erosione, come a Sottomonte da bagni Margherita, Spiaggia Bianca e Due Palme, la falcata erosiva a bagni Arcobaleno e a Ponente, bagni Tina. «I servizi comunali sono stati messi a conoscenza dei rilievi effettuati e dell’ampio materiale fotografico raccolto dopo le mareggiate dell’inverno scorso – precisa il geologo Faina – In generale, c’è circa mezzo metro di spiaggia in meno un po’ su tutto l’arenile, per questo occorre alzare il livello della sabbia a beneficio delle concessioni e allungarla dove possibile». 


La panoramica


L’arenile pesarese fino al gennaio scorso si presentava in linea di massima con una lunghezza migliore dell’anno passato ma le forti mareggiate, hanno abbassato lo spessore, accumulando la sabbia proprio a ridosso della battigia, dove non è possibile avere gli ombrelloni. Motivo per cui serve tanta più sabbia per ripristinare lo spessore, affinché si possa affrontare questa stagione turistica. Il progetto firmato Faina prevede di recuperare da mare verso terra nelle zone di Ponente, Levante e Sottomonte, un totale di circa 18.900 metri cubi di sabbia di cui 18.567 mila di progetto e i restanti 333 metri cubi a disposizione del direttore dei lavori per ripristinare eventuali ulteriori erosioni nei tratti più critici o se si ripresenteranno di qui a maggio altre mareggiate.
 

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