Pesaro, la quercia madre non sarà abbattuta e adesso al lavoro per salvarle tutte

Pesaro, la quercia madre non sarà abbattuta e adesso al lavoro per salvarle tutte
Pesaro, la quercia madre non sarà abbattuta e adesso al lavoro per salvarle tutte
di Thomas Delbianco
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Sabato 22 Ottobre 2022, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 13:30

PESARO- «Le querce di Muraglia non verranno abbattute, ne abbiamo la certezza. Ora si lavora ad una soluzione migliorativa», dice l’architetto Filippini. E il Comune aggiunge: «Al lavoro per salvare la quercia madre, Società Autostrade chiede qualche giorno di più per i calcoli». Nel sit in di ieri pomeriggio sotto la quercia secolare sul terreno de La Gaida toni ammorbiditi rispetto alla scorsa settimana, quando era stato presentato anche un esposto. Nel frattempo la situazione è cambiata, i tecnici del comitato sono riusciti ad avere l’incontro, mediato dall’Amministrazione comunale, con Società Autostrade. Hanno ascoltato la loro proposta, che prevede una soluzione alternativa al progetto originario di abbattimento delle querce, hanno formulato istanze migliorative. E ora attendono la risposta finale della concessionaria.

Animi distesi

Ma ieri mattina, una telefonata tra l’architetto Gabriele Filippini e l’avvocato Rosaria Cipolletta da una parte, e il capo di gabinetto del sindaco Massimiliano Amadori dall’altra, ha disteso ancora di più gli animi, che comunque già negli ultimi giorni avevano acquisito una buona dose di fiducia, con la consapevolezza di essere vicini all’obiettivo legato al salvataggio delle querce. «E’ assodato che le querce non verranno abbattute - conferma Filippini - aspettiamo da un giorno all’altro, probabilmente lunedì, una soluzione dettagliata su come vorranno agire, Società Autostrade è un’istituzione e giustamente deve confermare sul piano tecnico tutti gli aspetti, ma il punto fermo è che le piante saranno salvate. Quando arriverà la loro proposta, potremo dare la nostra conferma oppure c’è già la disponibilità a rivedere dal nostro punto di vista l’eventuale miglioramento del piano con ulteriori accorgimenti». Dal Palazzo, Amadori va un po’ più cauto, ma la sostanza è comunque la stessa: «La risposta di Società Autostrade doveva arrivare entro oggi (ieri, ndr) ma non sarà così perchè stanno pensando ad una soluzione addirittura migliorativa rispetto a quella che era stata individuata nell’incontro di mercoledì e che già aveva trovato un’intesa di massima tra le parti. Per avere la sicurezza che tutto vada come previsto, hanno chiesto qualche giorno in più per fare i dovuti calcoli tecnici. La risposta arriverà la prossima settimana. Stiamo lavorando per salvare la quercia madre quercia, e ci sono tutte le possibilità per far sì che questo avvenga. Siamo molto fiduciosi». Entrando nel dettaglio delle piante, le due querce su via Giorgi sono sicuramente salve. Così come una terza quercia su quel lato non potrà restare in piedi, perchè malata. La partita è tutta concentrata sui quattro esemplari secolari sul lato di Strada Carloni dove verrà realizzata la bretella di Muraglia. Ma ormai manca solo il fischio finale per decretare un salvataggio che appare saldo. Cipolletta, referente di Legambiente, aggiunge: «La petizione su change-org è arrivata a 1500 firme. L’impegno del comitato, così come quello degli ambientalisti, ha consentito di arrivare a questa soluzione, che deve essere da esempio anche in futuro, quando si danno appalti e si fanno progetti». Ieri al sit-in hanno partecipato persone provenienti da Pesaro, dalla provincia e da altre parti d’Italia, vedi Varese, Bologna, Matera, e altre zone. Sui lavori alla bretella di Muraglia, Amadori puntualizza: «Gli interventi vanno avanti davanti alla quercia, che ovviamente non si tocca. Ma il cantiere non si ferma. Il traffico, con la chiusura di Strada Carloni? Sta andando tutto bene, ora bisogna spingere più automobilisti che vogliono andare verso il centro o verso via Fratti ad utilizzare via Flaminia, il tratto più veloce, anche a seguito della regolazione del semaforo».
 

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