La Capitale della Cultura richiama, arrivati a Pesaro i primi turisti nel segno di Rossini

La Capitale della Cultura richiama, arrivati a Pesaro i primi turisti nel segno di Rossini
La Capitale della Cultura richiama, arrivati a Pesaro i primi turisti nel segno di Rossini
di Miléna Bonaparte
4 Minuti di Lettura
Domenica 9 Aprile 2023, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 11:00
PESARO Tre ponti festivi di primavera per testare la stagione turistica in arrivo, anche se da un’occhiata al via vai tra le gelaterie del lungomare e i bagnini che presidiano le spiagge chiunque penserebbe di trovarsi in un bel weekend estivo. Occhiali da sole, crema abbronzante nella borsa e voglia di evadere. L’atmosfera è vivace e febbrile anche negli alberghi che, nasando l’affare, hanno tirato fuori per tempo il biglietto da visita della Capitale della cultura. E anche soltanto lo slogan di Pesaro 2024, senza ancora il cartellone degli eventi del Comune che sarà presentato agli hotel a fine giugno, avrebbe a loro dire fatto da traino nei pacchetti made in Italy. 


Le stime


Un 40% di ospiti arriva tra la Pasqua e il Primo Maggio proprio perché attirato da Rossini, dal museo, dalla casa rimessa a nuovo, dalle musiche della Sonosfera, senza dimenticare l’entroterra tra storia, arte e natura. Per il resto, invece, la maggior parte dei villeggianti è legata al turismo sportivo dei tornei di basket giovanile Adriatica cup e Ciao Rudy di Pasqua. Una prima verifica, quella della Capitale a suon di cultura e note, che sembrerebbe aver funzionato negli alberghi nonostante le provocazioni dei principali imprenditori: il programma degli eventi è definito fumoso, c’è chi parla di una scatola vuota senza contenuti e si lamentano i ritardi per le iniziative di quest’estate. Ma è ottimista Fabrizio Oliva, past president dell’Apa hotel, consulente di direzione del resort di Baia Flaminia e gestore di alberghi in Romagna.
«Per il turismo di Pasqua e degli altri ponti abbiamo veicolato bene la Capitale della cultura, anche se soltanto lo slogan, essendo il calendario molto in ritardo - fa notare Oliva -. Una sorta di prova generale, abbiamo visto che si vende anche la scatola vuota, puntando tutto su Rossini. Il 30 giugno il Comune ci illustrerà il programma per il marketing, quindi tutto rimandato all’autunno, al momento testiamo brand e logo. Ma non basta certo per andare nelle fiere. Mi auguro infine che l’onda lunga arrivi oltre il 2024 e fino a tutto il 2025». 
Nell’hotel si stanno completando inoltre i lavori di restyling. «Ora abbelliamo l’ingresso e la hall, una rinfrescata con la nuova illuminazione per dare il benvenuto in maniera più elegante». C’è soddisfazione per gli arrivi: «Siamo pieni al 60% con i gruppi sportivi - sottolinea Oliva -, mentre i turisti veri e propri arrivano da Roma, per esempio un pullman con 40 persone, e dal sud delle Marche». 


Il cantiere


Punta invece sulle ristrutturazioni Nardo Filippetti, alla guida del gruppo Lindbergh, con gli hotel Nautilus, Excelsior e Cruiser, ancora impachettato per restauri la cui apertura con 260 camere è attesa con l’arrivo dell’estate. «Il cantiere procede e i ritmi di lavoro sono serrati perché l’obiettivo è riaprire il Cruiser a giugno - conferma Filippetti -. Abbiamo effettuato un intervento di riqualificazione ed efficientamento energetico che, tra acquisizione all’asta e lavori, ha richiesto un investimento di circa 20 milioni di euro. Mi piace sottolineare che realizzeremo un albergo a consumo quasi zero, come ci richiede la clientela. Stiamo investendo molto su Pesaro perché crediamo nelle sue potenzialità turistiche. L’auspicio è che il Comune faccia la sua parte».
Anche per Filippetti Pesaro 2024 è una grande opportunità. «Può aiutarci a promuovere la città in tutto il mondo, incentivando fortemente il turismo, non solo balneare, ma anche quello legato alla cultura, all’arte, ai meeting e ai convegni.

Pesaro può diventare un gioiellino. Ma sulla programmazione degli eventi, che al momento mi sembra fumosa, il Comune deve coinvolgere maggiormente gli imprenditori e avere le idee chiare in quale fascia di mercato intenda collocare la città».  Lavori straordinari e di routine, in vista dell’estate e della Capitale, anche per il conte Alessandro Marcucci Pinoli nei tre alberghi di Pesaro Alexander museum, Savoy e Vittoria, e negli altrettanti di Urbino. 


Manutenzioni


«Sono in corso le manutenzioni delle facciate e degli interni - dichiara Pinoli -, tra aprile e maggio siamo concentrati nelle riverniciature. Nessun nuovo colore in arrivo, al Vittoria confermiamo il giallo antico come era nel 1908». L’albergatore artista ha trasformato l’Alexander in una fucina di eventi. «Sabato 29 aprile nella Galleria degli specchi si presenta il progetto ”Buon esempio. Valori di ieri, generazioni di qualità” - illustra Pinoli -, con tutti i cattivi esempi che dilagano stanno aumentando le violenze, le ingiustizie, le volgarità. Abbiamo poi inaugurato la collettiva ”Arte, colori e sapori messicani” a cura di Susana Franceschi e Lucio Russo, è visitabile fino al 21 aprile». 
 

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