URBINO - Notte movimentata a Urbino. Ormai è un leitmotiv. Non si è ancora spenta l’eco della rapina col coltello di lunedì scorso (il giovane con la mascherina è stato individuato ma ancora non preso in trappola) che di notte avviene un investimento lungo la centralissima via Mazzini, la cosiddetta storica porta di Valbona.
Il giovane ferito è stato trasportato in ospedale ed ha riportato varie escoriazioni agli arti inferiori e superiori con una prognosi di 10 giorni.
Queste ultime, consapevole delle intenzioni del conducente, si sono protette dietro le auto parcheggiate e, allora, come fosse un autoscontro, l’automobilista ha più volte urtato quei veicoli.
Ha dell’incredibile l’ultimo episodio della movida urbinate del giovedì alla presenza di un notevole gruppo di studenti. I carabinieri, durante il consueto servizio di controllo, sono subito intervenuti. Già allertata l’ambulanza, hanno denunciato il conducente che era in chiaro stato di ubriachezza e lo hanno portato in caserma per interrogarlo procedendo al sequestro dell’ autovettura utilizzata nell’investimento con il ritiro della patente di guida.
L’esatta dinamica di quanto accaduto è al vaglio del nucleo radiomobile intervenuto. Sull’extracomunitario, dopo aver raccolto le testimonianze del caso, potrebbe anche essere mossa la pesante accusa di tentato omicidio.
La scintilla che ha portato a questo caos sembrerebbe essere stata una discussione degenerata presso l’area adiacente noti locali della movida urbinate. Prima ci sarebbe stata una lite con qualche cazzotto che sembrerebbe essere arrivato a bersaglio (il 23enne aveva il viso tumefatto), poi la reazione fuori controllo di quest’ultimo che avrebbero potuto portare al dramma. Non è ancora stato chiarito il motivo del supposto litigio.