Aset dà un incarico esterno per servizi di comunicazione poi assume l'addetto stampa

Il presidente di Aset Paolo Reginelli
Il presidente di Aset Paolo Reginelli
di Lorenzo Furlani
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Lunedì 23 Agosto 2021, 09:51

FANO - Comunico ergo sum, la massima di Cartesio adattata alla società della comunicazione in questo 2021 è diventata la priorità degli amministratori di Aset, tanto che all’incarico esterno già affidato per un ampio e gravoso pacchetto di servizi comunicativi ora si aggiunge l’assunzione diretta di un addetto alla comunicazione.

Mentre sul piano politico sta prendendo sempre più piede la riflessione sull’opportunità di superare l’azienda dei servizi fanese, che è totalmente pubblica, con un’aggregazione societaria su base provinciale e sul piano industriale non è stato ancora risolto - se non appunto con la riserva di una fusione futura con Marche Multiservizi - il problema del trattamento molto oneroso dei rifiuti organici, nella politica aziendale di Aset sembra che la comunicazione - esterna e interna, attraverso i vari media, via internet e tramite l’house organ “Aset Magazine” - sia assurta a una funzione strategica decisiva.

La convenzione
Infatti, la convenzione da 1.000 euro lorde al mese per addetto stampa, stipulata nel 2018 con un giornalista professionista, è stato sostituita nel marzo scorso dall’incarico affidato, previo svolgimento di una gara a invito tra cinque concorrenti, alla società PluraleCom srl di Piagge per 150mila euro (122.760 più Iva al 22%) in tre anni per servizi di ideazione e coordinamento della comunicazione aziendale, che comprendono la funzione di ufficio stampa, tra l’altro solitamente al massimo per due comunicati a settimana (oltre alla comunicazione “full service”, al supporto per le strategie comunicative aziendali e all’ideazione grafica e all’impaginazione di “Aset Magazine”).

La sorpresa
Sorprende, perciò, il recente avviso di selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di un addetto alla comunicazione, a cui oltre alla gestione delle attività tipiche di addetto stampa sarà affidata anche la rendicontazione dei progetti finanziati con fondi strutturali e d’investimento europei, nazionali e regionali.

L’inquadramento sarà al livello 5b del contratto nazionale di lavoro dei servizi ambientali, che prevede una remunerazione lorda (tra minimo tabellare e contingenza) di oltre 2.600 euro al mese, con 14 mensilità, a parte ovviamente i contributi previdenziali. La partecipazione è ristretta a quanti abbiano svolto negli ultimi 3 anni per almeno 12 mesi un lavoro con mansioni analoghe a quelle indicate nell’avviso.

Il punteggio
Salta all’occhio che tra le lauree magistrali ammesse per la selezione ci sia anche quella in scienze delle professioni sanitarie. Ed è significativo che non sia richiesta l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti. È da rilevare anche che dei 100 punti disponibili per i candidati, di cui 40 riservati alla prova scritta e altrettanti alla prova orale, 15 siano assegnati per la laurea con lode (con una gradualità per votazioni da 96 in su) e solamente 5 per attestati di formazione, conseguiti peraltro nell’ultimo biennio. Chi pensa male è portato a credere che si debba riempire il granaio prima della chiusura definitiva delle porte.

Il presidente
Il primo commento del presidente di Aset sull’assunzione di un addetto alla comunicazione, dopo aver svolto una gara da 132mila euro più Iva per l’affidamento della comunicazione per tre anni a un’agenzia esterna, è lapidario: «È stata approvata una pianta organica e noi copriamo i posti». Il riferimento è alla dotazione organica di Aset approvata dall’assemblea dei soci il 6 maggio scorso e dal consiglio comunale di Fano il 15 luglio. Nel merito Paolo Reginelli aggiunge: «L’incarico esterno è più ampio dell’ufficio stampa e l’addetto alla comunicazione dovrà occuparsi anche della rendicontazione dei progetti finanziati, un’attività che per noi è molto importante».

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