Hera, ai centri estivi per i bimbi
adesso ci pensa l'azienda

Hera, ai centri estivi per i bimbi adesso ci pensa l'azienda
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Venerdì 12 Giugno 2015, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 15:58
PESARO - Le scuole sono appena finite e per molti genitori non è facile trovare alternative per conciliare la gestione dei figli con il lavoro. Per venire incontro alle esigenze dei propri lavoratori e visto il successo delle iniziative dello scorso anno, Hera ha ampliato l'offerta di centri estivi aziendali per i bambini degli 8.500 dipendenti, su tutto il territorio in cui è presente: Emilia-Romagna, Nord Est e Marche.



Le adesioni ai centri estivi da parte dei lavoratori sono cresciute parecchio: l'anno scorso si erano fermate a un centinaio, quest'anno sono arrivate a 152. I centri estivi diurni sono rivolti ai bimbi più piccoli (3-10 anni). I soggiorni residenziali invece sono dei «camp» di una settimana, in cui i bambini un pò più grandi (7-14 anni) restano anche a dormire. Ce ne sono sia in montagna che al mare, molti anche in inglese o che propongono attività informatiche e digitali.



L'azienda paga la metà della quota della prima settimana per i centri e metà della quota totale per i soggiorni. Educatori e animatori dei centri estivi sono gli stessi delle cooperative che durante l'anno (11 mesi su 12) gestiscono i nidi aziendali Hera: i bambini possono ritrovare le stesse «dade» e spesso gli stessi compagni, ambientandosi subito nelle nuove esperienze estive.
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