PESARO A distanza di 24 ore lo choc è ancora forte. La morte del magistrato Francesca Ercolini ha scosso nel profondo due città: Pesaro, dove viveva e dove aveva iniziato la professione, e Ancona, dove era presidente della seconda sezione civile del Tribunale. Quella, per intenderci, che si occupa delle imprese. La giudice aveva 51 anni. E’ stata trovata morta in casa nella tarda mattinata di Santo Stefano, dal marito, l’avvocato Lorenzo Ruggeri, rientrando dopo essere uscito con il figlio.
Il dolore
Una notizia che ha profondamente scosso e sconvolto chi conosceva la coppia, molto nota.
Il lavoro insieme
Gemma Pirro giudice onorario ad Ancona, ne ha condiviso il lavoro e la stanza. «Ci ho lavorato fino a giugno 2022, eravamo nella stessa sezione. Era una persona preparata, competente, gentile, sorridente, disponibile. Era sempre pronta, una grande professionista. L’ho vista sempre disponibile e competente. Una grande perdita. Ci siamo scambiate messaggi fino a mercoledì. E’ un grande dispiacere». Il presidente della Camera Civile di Pesaro Edoardo Mensitieri sottolinea: «Siamo rimasti sconvolti dalla notizia, un giudice molto equilibrato nei rapporti con gli avvocati. Pacata, gentile, competente e professionale. Sicuramente una perdita importante per il mondo giudiziario. Anche quando era giudice a Fano e ho avuto modo di confrontarmici spesso, è stata sempre molto attenta, puntuale, preparata. Esprimiamo grande cordoglio e vicinanza alla famiglia e al mondo che la circondava. Siamo molto colpiti da questa notizia terribile». L’ex deputato membro della commissione Giustizia e avvocato Luca Rodolfo Paolini esprime il suo cordoglio: «Di chi muore si dice sempre bene, per rispetto. Ma in alcuni casi - e questo è uno di quelli - davvero l’umano dispiacere è molto più sentito e sincero. La giudice Ercolini era una persona di grande valore professionale e umano, stimata da tutti per laboriosità, competenza e correttezza nel ruolo. Cui aggiungeva un sorriso che rendeva il lavoro degli avvocati - e immagino anche del personale del Tribunale - più sereno e a misura d’uomo».
La sensibilità
Infine l’avvocatessa Annunziata Cerboni Bajardi, presidente della sezione Ondif (Osservatorio sul diritto di famglia) di Pesaro così la ricorda: «Competenza tecnica e profonda sensibilità, due caratteristiche non sempre conciliabili ma non per la giudice Francesca Ercolini. La ricordiamo proprio così, eccellente dal punto di vista giuridico e, al tempo stesso, disponibile, attenta alle vicende personali rappresentate dalle parti. Rispettosa dell’avvocatura e del ruolo difensivo all’interno del processo. Gentile e cortese nei modi e nell’animo. Siamo sinceramente vicini alla sua famiglia e conserviamo viva la sua memoria». Ancora incerta la data dei funerali.
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