Raccolte 131 tonnellate di aiuti in sei comuni del Pesarese per le famiglie in difficoltà

Raccolta
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di Eleonora Rubechi
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Domenica 25 Aprile 2021, 09:25

PESARO Un’atmosfera festosa, collaborativa, un vero e proprio festival della solidarietà quello che ha accolto le tante persone che hanno dedicato un po’ del loro tempo nel primo vero sabato di primavera recandosi in uno dei sedici punti raccolta per la seconda edizione de “Il giorno del Dono come lievito”, il più grande evento di volontariato delle Marche, che ha coinvolto sei Comuni nel Pesarese (Pesaro, Gradara, Gabicce Mare, Montelabbate, Tavullia, Montecalvo in Foglia) e Finale Emilia nel modenese, nonché più di 50 tra associazioni e pro loco cittadine e 700 volontari: al termine della giornata sono stati raccolte 31 tonnellate di cibo destinate a banco alimentare, 10 tonnellate di prodotti per l’igiene personale e 70 tonnellate di abbigliamento.

Il tutto sarà destinato alle famiglie in difficoltà economica del territorio, che nel corso dell’ultimo anno sono aumentate in maniera esponenziale: si parla di un incremento del 40% delle famiglie che hanno fatto ricorso all’aiuto della Caritas, e di un 30% in più di famiglie che hanno chiesto l’aiuto a Banco alimentare, a fronte però di un decremento del 60% delle donazioni, non essendo stato possibile organizzare, nel mese di novembre, la tradizionale colletta alimentare.

Neanche la zona arancio rafforzato di alcuni Comuni coinvolti nell’iniziativa ha fermato la corrente solidale: la modalità “drive in” con cui si è svolta la raccolta ha permesso ai donatori di compiere il loro gesto in completa sicurezza, grazie ai numerosi volontari, anche giovanissimi, che hanno organizzato con precisione certosina lo scarico della merce da donare e il suo smistamento. «Volevamo essere come il lievito che moltiplica, e ci siamo riusciti» è soddisfatto Andrea Boccanera, Presidente della Onlus Gulliver e coordinatore della manifestazione insieme a Simone Aspriello.

«Abbiamo raggiunto un risultato importante grazie ad una sinergia senza precedenti che ha visto protagoniste non solo associazioni di volontariato che normalmente si dedicano alle persone che versano in situazioni di difficoltà, ma anche le pro-loco, o associazioni come l’AssoDiabetici o la neonata Associazione Polizia di Stato Odv, unite dall’intento comune di portare un po’ di sollievo alle troppe famiglie colpite duramente dalla crisi: il clima di solidarietà e di partecipazione che si è instaurato, e che certo darà vita a nuovi progetti, è qualcosa di prezioso, la concretizzazione di un sogno.

Chiamiamo tutti i cittadini a continuare a donare, perchè dal poco di ciascuno, come succede appunto col lievito, si arriva a tanto».

Unica nota stonata della giornata, la polemica nata con alcuni esponenti delle “ditte” che gestiscono abitualmente la raccolta degli abiti usati degli appositi cassonetti, che ha segnalato la raccolta in atto a Montelabbate alla Forestale, che fatti i dovuti controlli, ha lasciato che l’evento continuasse il suo corso: «Un peccato - ha commentato Boccanera - non è la prima volta che succede: mi dispiace soprattutto per i volontari coinvolti, alcuni dei quali alla loro prima esperienza: ma è una polemica che non intacca il nostro operato».

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