Gabicce, a scuola nella galleria d'arte: il plesso diventa museale con l'esposizione tra i banchi di 100 foto di Steve McCurry

Il celebre scatto di McCurry
Il celebre scatto di McCurry
di Floriana Mancini
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Domenica 31 Gennaio 2021, 09:54

GABICCE MARE Steve McCurry, fotografo statunitense noto al grande pubblico per aver realizzato nel 1984 il ritratto di Ragazza afgana, la copertina più famosa di tutti i tempi, sarà in mostra permanente a Gabicce Mare grazie ad una donazione di 100 opere da parte della Fondazione “Besharat Arts Foundation”, gallerie negli Stati Uniti e in Francia, alle scuole del Comune di Gabicce Mare. “Arte a Scuola” è il progetto che trova realizzazione grazie al promotore dell’incontro, l’imprenditore emiliano Alberto Benevelli legato da qualche anno alle bellezze di Gabicce Monte dove ha la sua dimora estiva. 

 

La prestigiosa donazione segue le orme di circa venti scuole di Reggio Emilia e provincia già allestite con opere selezionate dall’artista Donatella Violi ed è stata ieri presentata nella sala del Consiglio Comunale dal sindaco Domenico Pascuzzi e dall’assessore all’istruzione Roberta Fabbri. «All’amico Benevelli dovevamo già gratitudine per una donazione di mascherine chirurgiche e aiuti giunta nei mesi cruciali della pandemia- ha ricordato il sindaco Pascuzzi - ora con questa splendide opere d’arte pensiamo a lui come nostro cittadino onorario. Crediamo che le immagini saranno per i bambini uno stimolo fin dalla più tenera età ad accrescere l’empatia verso tutte le etnie». 
Arte da stimolo per i bambini
La scuola come luogo di arte e riflessione. «Una splendida opportunità, seguire le fasi dell’installazione, è stata un’esperienza incredibile – ha commentato l’assessore Fabbri- le immagini, già incorniciate da Benevelli, sono state scelte e posizionate allestite dalla giovane e brillante curatrice Alice Reneau e ora resteranno sulle pareti degli edifici scolastici di Case Badioli, Dolce Colle e Secondaria Lanfranco promuovendo quel senso di appartenenza e cittadinanza globale che tutti auspichiamo».

Le fotografie donate alla scuola dalla Fondazione Besharat, tutte 100 x 80 cm, mostrano un approccio antropologico tra cultura, religione e tradizioni in territori quali India Pakistan e Afghanistan. Vivaci nei colori, inquietano e interrogano però l’anima: bambini che giocano o bambini al lavoro, e sono occhi e volti e veli e cibo, figure e contesti magnetici nel trasmettere vissuti e percorsi di povertà e speranza o solo rassegnazione. Opere d’arte che la dirigente dell’Istituto Valeria Leonessa ha mostrato di apprezzare e voler valorizzare: «Aggiungeremo alla nostra offerta formativa un tassello importante, un punto ulteriore che i nostri docenti sapranno certamente valorizzare in un itinerario educativo che già vede progetti di spessore nelle varie discipline». 

«Si potrebbe pensare - prosegue Valeria Leonessa- ad un percorso quasi museale che, data l’importanza internazionale di Steve McCurry, potrebbe richiamare altre scuole del territorio interprovinciale.

Sarei felice di poter incontrare il mecenate Besharat per mostrare anche la nostra identità in uno scambio culturale di idee e di mondi così lontani ma così simili a chi possiede occhi profondi». I reportage di McCurry sono pubblicati nelle riviste di tutto il mondo con numerosi contributi al National Geographic Magazine.

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