Il ritrovamento è avvenuto grazie alla segnalazione di un passante che ha visto un corpo galleggiare nella sponda marchigiana del Tavollo. Il corpo, probabilmente trascinato dalle piogge della notte, è stato ritrovato impigliato alla ramaglia dell’argine.
Difficile anche l’operazione di recupero che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Rimini visto che l’accesso al punto dove era stato individuato il corpo, nei pressi del tracciato autostradale, è risultato piuttosto ostico. Dopo il recupero, la salma di Guido Cortiglioni è stata composta all’obitorio di Cattolica dove è avvenuto il riconoscimento da parte dei nipoti.
Sulla morte dell’anziano ex bagnino i carabinieri continueranno a cercare la verità. Il magistrato ha stabilito per oggi l’effettuazione dell’autopsia.
I famigliari di Guido Cortiglioni escludono che si possa essere trattato di un suicidio perchè l’ex bagnino era in forma e ogni giorno in sella alla sua bicicletta usciva di casa e incontrava i suoi amici. Ebbene all’appello manca proprio quella bicicletta che non è stata ancora ritrovata. ma si esclude qualsiasi evento violento perchè nelle tasche dei pantaloni di Cortiglioni sono stati rinvenuto i suoi effetti personali, denaro compreso.
Erano stati propri i nipoti dell’ex bagnino a dare l’allarme della sua scomparsa e attraverso i social network dare vita a una rete di ricerche. Volantini con l’immagine di Guido erano stati appesi anche alla Vallugola quando le ricerche dalla Romagna erano passate nelle Marche.
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