Si finge amico e lo deruba, poi gli chiede 100 euro per i documenti di identità

Un posto di blocco organizzato dai carabinieri di Fossombrone
Un posto di blocco organizzato dai carabinieri di Fossombrone
di Roberto Giungi
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Sabato 27 Marzo 2021, 09:15

FOSSOMBRONE - Ha rubato un portafogli e per riconsegnarlo al legittimo proprietario pretendeva 100 euro. Protagonisti della vicenda due giovani di origine africana: 18 anni il primo, da tempo residente in zona, arrestato dai carabinieri di Fossombrone per furto aggravato ed estorsione; 28 la vittima.

L'udienza di convalida
Nel tribunale di Urbino si è svolta ieri l’udienza di convalida. Vittima un 28enne Su richiesta della locale procura della Repubblica, il giudice ha applicato al 18enne la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il 28enne, che vive a Pesaro, si era presentato nella stazione dei carabinieri di Fossombrone riferendo ai militari che il 19 marzo si era recato in una ditta di Sant’Ippolito per un colloquio di lavoro andato peraltro a buon fine avendo ricevuto l’indomani la conferma di essere stato assunto.

Terminato l’incontro, durante il viaggio in autobus per Fossombrone, da dove poi avrebbe proseguito per Pesaro, aveva conosciuto un suo connazionale di 18 anni, mai visto prima, con il quale si era intrattenuto in conversazione. Gli aveva riferito, evidentemente soddisfatto, anche del buon esisto del colloquio di lavoro appena sostenuto.

Sceso dall’autobus per attendere il secondo mezzo destinazione Pesaro il 28enne, seguito alle spalle dal 18enne, si rendeva conto di non avere più nella tasca posteriore dei pantaloni il proprio portafogli. Aveva riferito il fatto al giovane che aveva appena conosciuto dicendosi preoccupato perché senza i documenti d’identità riposti nel portafoglio non avrebbe potuto sottoscrivere il contratto di lavoro propostogli. I due si lasciavano scambiandosi il numero di telefono visto che anche il 18enne era interessato a trovare un’occupazione.

I dubbi della vittima
Al 28enne sorgevano forti dubbi sull’autore del furto ripensando alla dinamica verificatasi al momento di lasciare il pullman. Non poteva che essere stato l’occasionale compagno di viaggio ad avergli sottratto il portafogli. Prima dei saluti lo stesso aveva riferito al 18enne che sarebbe stato disposto anche a pagare pur di riappropriarsi dei documenti.

La trappola in piazza. Martedì il 18enne ha fatto squillare il telefonare del 28enne. Gli ha detto di essere riuscito a trovare il portafogli rubato, intercalando scuse varie. Per la consegna chiedeva una contropartita di 100 euro. I sospetti si sono così trasformati in realtà. Non rimaneva che fissare l’appuntamento in piazza Dante a Fossombrone, vale a dire proprio nella stazione dei pullman di linea. C’erano appostati però anche gli uomini dell’Arma, che hanno colto il 18enne in flagranza di reato, agendo con riservatezza, abilità e grande professionalità. Il legittimo proprietario è tornato in possesso del suo portafogli e dei documenti d’identità. Ha ringraziato i carabinieri per la riconquistata serenità.

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