Pesaro, colf con il vizio del gioco deruba famiglia. Sottratti oro e gioielli, denunciata per furto aggravato

Polizia in azione, foto tratta da Internet
Polizia in azione, foto tratta da Internet
di Luigi Benelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 11 Aprile 2021, 05:25

PESARO - Collaboratrice domestica di lunga data. Una persona di cui la famiglia si fidava. Ma quei gioielli spariti hanno fatto accendere la spia rossa. Tanto che la donna è stata denunciata dagli uomini della squadra volante dopo un’indagine certosina.

Nei giorni scorsi la famiglia in questione si è rivolta alla polizia per la sparizione di numerosi monili in oro, di ingente valore. I coniugi non sapevano spiegarselo, hanno anche pensato di averli smarriti durante un trasloco. Ma hanno voluto vederci chiaro così hanno affidato le indagini alla polizia. L’intuizione degli agenti della volante è stata giusta. Hanno chiamato i compro-oro della città chiedendo se avessero notato movimenti strani nelle ultime settimane. E in effetti hanno risposto che una donna, sulla quarantina residente a Pesaro si era recata più e più volte ai punti vendita per consegnare l’oro e ritirare i contanti. Gli agenti hanno raccolto tutta la documentazione che viene rilasciata in questi casi e sono risaliti alla donna. Era proprio la collaboratrice domestica su cui si erano concentrati i sospetti della famiglia. Le fotocopie della carta di identità e l’elenco di operazioni non davano spazio a dubbi. Tra l’altro, proprio per non destare eccessivi sospetti e dare nell’occhio, la colf aveva dosato le sue richieste servendosi di più punti di compro-oro per la consegna e il ritiro dei preziosi, ma comunque riuscendo a garantire un flusso continuo d’entrate. I poliziotti hanno messo insieme tutte le operazioni effettuate e hanno chiuso l’indagine.

LEGGI ANCHE

In fiamme un ettaro del parco del Conero, i vigili del fuoco evitano che l'incendio si allarghi

Era in quarantena, trovato dai carabinieri al lavoro in ufficio: multato per violazione norme Covid

La famiglia alleggerita dell’oro ha riconosciuto gioielli, orecchini, bracciali e collanine.

Ma per loro è stato uno choc sapere che proprio la donna che li assisteva per le pulizie e la tenuta in ordine della casa era la responsabile dei furti. Due anni di continui ammanchi e oltre 30 operazioni al compro oro per un ricavo di circa 35 mila euro. La donna, sposata con figli, di fronte all’evidenza delle prove e dei documenti, ha ceduto ed è scoppiata in un pianto a dirotto. Ha detto di essere disperata e di avere difficoltà economiche che doveva affrontare: il mutuo, le spese fisse, le difficoltà di lavoro dovute al lockdown. Ma è emerso anche altro, una spirale in cui l’esigenza di denaro sconfina nella febbre del gioco. La signora infatti ha bruciato parte delle somme raccolte nei gratta e vinci e al 10 e Lotto: praticamente tentando, ma inutilmente, la fortuna in quella che è diventata nel tempo una vera e propria dipendenza. Un circolo vizioso in cui la donna ci è caduta pesantemente, arrivando a rubare nella casa e alla famiglia che le ha dato lavoro per anni. L’obiettivo era alimentare il gioco per poter vincere somme e alleviare le difficoltà economiche. Ma quel gioco al rialzo è costato caro perché le vincite non sono mai arrivate. Ma in compenso la signora si è ritrovata una denuncia per furto aggravato dall’aver commesso il fatto con abuso di relazioni domestiche fiduciarie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA