PESARO - Collaboratrice domestica di lunga data. Una persona di cui la famiglia si fidava. Ma quei gioielli spariti hanno fatto accendere la spia rossa. Tanto che la donna è stata denunciata dagli uomini della squadra volante dopo un’indagine certosina.
Nei giorni scorsi la famiglia in questione si è rivolta alla polizia per la sparizione di numerosi monili in oro, di ingente valore. I coniugi non sapevano spiegarselo, hanno anche pensato di averli smarriti durante un trasloco. Ma hanno voluto vederci chiaro così hanno affidato le indagini alla polizia. L’intuizione degli agenti della volante è stata giusta. Hanno chiamato i compro-oro della città chiedendo se avessero notato movimenti strani nelle ultime settimane. E in effetti hanno risposto che una donna, sulla quarantina residente a Pesaro si era recata più e più volte ai punti vendita per consegnare l’oro e ritirare i contanti. Gli agenti hanno raccolto tutta la documentazione che viene rilasciata in questi casi e sono risaliti alla donna. Era proprio la collaboratrice domestica su cui si erano concentrati i sospetti della famiglia. Le fotocopie della carta di identità e l’elenco di operazioni non davano spazio a dubbi. Tra l’altro, proprio per non destare eccessivi sospetti e dare nell’occhio, la colf aveva dosato le sue richieste servendosi di più punti di compro-oro per la consegna e il ritiro dei preziosi, ma comunque riuscendo a garantire un flusso continuo d’entrate. I poliziotti hanno messo insieme tutte le operazioni effettuate e hanno chiuso l’indagine.
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La famiglia alleggerita dell’oro ha riconosciuto gioielli, orecchini, bracciali e collanine.