L’assessore Aguzzi invita i consiglieri regionali a risolvere e non creare i problemi: «Al Furlo entro fine giugno la riapertura della strada»

L’assessore Aguzzi invita i consiglieri regionali a risolvere e non creare i problemi: «Al Furlo entro fine giugno la riapertura della strada»
L’assessore Aguzzi invita i consiglieri regionali a risolvere e non creare i problemi: «Al Furlo entro fine giugno la riapertura della strada»
di Roberto Giungi
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Mercoledì 11 Maggio 2022, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 01:20

FURLO -  «In queste ore stanno per essere completati i lavori per l’ancoraggio del masso pericolante al passo del Furlo» commenta l’assessore regionale all’ambiente Stefano Aguzzi. «I lavori saranno terminati a giugno, vale a dire non appena sarà terminata la rete dei sensori per garantire piena sicurezza. Tutto questo evidenzia il grande impegno portato avanti dalla Regione e la conferma che non ci sono stati ritardi di alcun genere come da qualche parte si è detto e scritto». 


Se qualche disguido si è verificato rispetto al progetto iniziale, sottolinea Aguzzi, «è solo dipeso dalla mancanza di materiale per il cantiere come spesso succede in questi tempi.

Ma l’intervento è andato avanti in modo celere in tempi record». La richiesta iniziale dell’assessore regionale all’Enel era stata di poter riaprire la strada al traffico non appena concluso l’ancoraggio del masso. «In quel caso avremmo tagliato il traguardo con largo anticipo. Ma la ditta ha escluso qualsiasi ipotesi del genere. Gli operai sono in parete per applicare i sensori. Impossibile consentire alle auto di transitare. Troppi pericoli per tutti».


È questo l’altro aspetto da chiarire perché «ha sbagliato chi ha pensato che quella ipotesi, di fatto tecnicamente non percorribile, abbia a sua volta provocato ritardi. Era solo un auspicio in verità. Resosi impossibile dagli eventi e, giustamente, dalle regole legate alla sicurezza da rispettare».


Aguzzi tiene a precisare che «la Regione va ringraziata, rimproveri eventuali vanno rivolti a Provincia e Comune di Fermignano che fino al nostro intervento non sono stati in grado di risolvere il problema. Ogni consigliere regionale dovrebbe operare per affrontare e risolvere i problemi e non per crearli. Il Furlo è chiuso ormai da tempo: la responsabilità diretta è del Comune e della Provincia che hanno temporeggiato mesi e mesi. Alla fine è stato richiesto alla Regione Marche di intervenire per cercare di risolvere il problema. Mi sono fatto carico del problema- sottolinea Stefano Aguzzi -. Sono riuscito a mettere tutti intorno a un tavolo, ho convinto Enel ad operare e a finanziare per il 60% l’intera opera, la Regione ha messo 100mila euro dal suo bilancio, proprio per venire incontro a Provincia e al Comune che non avevano i fondi per realizzare l’intervento di messa in sicurezza della strada per il rischio di caduta del costone soprastante».


«Intervento che riguarda Comune, Provincia, Riserva del Furlo ed Enel - puntualizza Aguzzi -. La Regione ha fatto da coordinamento, da stimolo e anche da ente che ha stanziato un finanziamento. Siamo riusciti a chiudere il cerchio e a far partire i lavori: devo riconoscere che Enel sta portando avanti molto celermente e con serietà i lavori. Probabilmente si riuscirà a concludere tutto l’intervento entro giugno». 

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