FANO L’uomo politico, l’educatore, lo sportivo, la persona che aveva fatto dell’impegno sociale la sua condotta di vita: sono le caratteristiche di Tommaso Della Dora che hanno sollevato il rimpianto di tutti nel corso dell’addio che si è celebrato ieri nella chiesa di Sant’Orso. Una chiesa gremita di gente, sia all’interno che all’esterno, dove sono convenute circa 500 persone, impossibile a contenerle tutte, nonostante la giornata di pioggia all’interno della navata.
Due parrocchie unite
Il rito funebre è stato celebrato dal parroco Giuseppe Marini insieme al parroco di Rosciano Federico Tocchini. In realtà la casa dei Della Dora in via Fossa Sant’Orso apparterebbe alla parrocchia di Rosciano essendo posta al limite tra le due circoscrizioni territoriali, ma Tommaso ha sempre frequentato la chiesa di Santa Maria Goretti e qui i genitori hanno voluto che si celebrassero le esequie. Ai primi posti, di fronte al feretro coperto da un cuscino di fiori bianchi, il papà Mario, la mamma Elisabetta e il fratello Francesco che ha voluto ricordare Tommaso leggendo uno scritto redatto nel 2021, in cui traspare l’indole del fratello, quella propensione verso il bene degli altri che lo ha fatto apprezzare da tutti: “ … Fortunatamente ho messo molto meno a capire che se vuoi aiutare qualcuno devi farlo e basta, senza pensarci due volte. In fondo se ti comporti bene con tutti, avrai comunque la soddisfazione di essere a posto con te stesso”.
Da queste poche parole si può comprendere perché la morte di Tommaso Della Dora abbia provocato un grande vuoto.
Di Tommaso Della Dora il primo cittadino ha rilevato soprattutto l’indole. «Era una persona molto sensibile – ha testimoniato nello scritto – la vicinanza alle persone fragili, ai più deboli era per lui una cosa normale, quasi scontata, ma non diventava mai un’abitudine, perché ogni persona è unica e speciale e va trattata come tale». Sulle parole che sono seguite, quelle espresse nell’ambito di una tenera amicizia di Cucchiarini, ha prevalso la commozione e la voce è stata rotta dal pianto.
Il ricordo di Santorelli
E’ intervenuto in seguito il presidente dell’assemblea del Pd Matteo Radi che ha espresso il cordoglio di tutto il partito, mentre il valore dell’amicizia ha caratterizzato l’intervento di Alberto Santorelli, anche lui già esponente politico di parte opposta a quella del Pd (è stato assessore nella giunta di Stefano Aguzzi), ma profondamente legato all’amico da un rapporto che trascende l’appartenenza. Infine, la nota più sensibile è stata elevata dal mondo della scuola dove Tommaso svolgeva il suo impegno di educatore sempre con il sorriso sul volto. Non lo dimenticheranno gli studenti del liceo artistico e i bambini delle elementari.
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