Frontone, razzie "banda del cuscino"
I residenti: «Vogliamo le telecamere»

Frontone, razzie "banda del cuscino" I residenti: «Vogliamo le telecamere»
di Veronique Angeletti
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Venerdì 22 Luglio 2016, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 18:33
FRONTONE - Non è una banale ondata di furti quella che sta colpendo l’entroterra montano. Dall’inizio di giugno, nell’area interna che corre tra Cagli e Sassoferrato, incluso Pergola, denunciati una ventina di furti con scasso.
Dati che non tengono conto dei numerosi tentativi. Solo lo scorso fine settimana, a S.S. Abbondio e a Frontone, al ritorno del Palio del Conte, quattro famiglie hanno trovato la loro casa a soqquadro. Sopra Pianello, due dimore isolate; vicino al borgo, una villa sulla provinciale; sono entrati in una casa nella frazione di San Savino ma non sono riusciti in altre del suo vicinato. Paradosso, proprio tre giorni prima era stato indetto dal sindaco Francesco Passetti una riunione sulla sicurezza voluta dai Carabinieri di Pergola per spiegare ai frontonesi le misure di prevenzione e l’importanza di segnalare le targhe di macchine sconosciute. Comunque, sono oramai sei settimane che il comprensorio è sotto tiro di delinquenti suddivisi in più bande su cui si indaga sull’eventuale collegamento. Un fatto però accomuna tutti gli assalti: sfoderano almeno un cuscino per stipare nella federa il bottino. Questo per liberarsi della merce se incrociano le forze dell’ordine e anche ritrovarla con più facilità in un secondo momento. Intanto, l’U.M. del Catria Nerone per i comuni di Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone e S.S.Abbondio sta studiando l’installazione di telecamere di video sorveglianze in determinate strade con lettura automatica delle targhe. A Pergola, il sistema è già definito. Il comune sta per indire la gara d’appalto.
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