Frana, revocata l'ordinanza di Auditore
Sopralluogo per i pericoli del San Bartolo

Il movimento franoso a Fontanelle di Sassocorvaro
Il movimento franoso a Fontanelle di Sassocorvaro
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Martedì 7 Aprile 2015, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 09:50
AUDITORE - Revocata oggi dal sindaco di Auditore l'ordinanza di evacuazione per frana.

Così anche l'ultimo nucleo familiare di San Leo Nuovo ha potuto far ritorno nella sua abitazione. Si temevano nuove e impreviste difficoltà a causa della breve nevicata che nella notte ha colpito le colline dell'entroterra fra cui il rilievo di San Giovanni da cui nel giorno di Pasqua è partito il movimento franoso che ha interessato anche l'altro più popoloso borgo di Fontanelle di Sassocorvaro a causa delle insistenti piogge di due giorni consecutivi.



In via precauzionale nel giorno di Pasqua erano state fatte allontanare ben 32 persone, ritornate nelle proprie dimore in gran parte già a Pasquetta dopo la cancellazione dell'ordinanza da parte dell'altro sindaco Daniele Grossi. Le condizioni meteo, visto il ritorno deciso del sole, oggi sono cambiate radicalmente.



Nell’ultimo weekend le piogge e il freddo avevano portato indietro il calendario di qualche mese, tanto che sembrava di essere a Natale più che a Pasqua, con la riapertura degli impianti sciistici. Oltre alle vette appenniniche, tutta l’alta Valmetauro e il Montefeltro si sono imbiancati per la neve caduta nella notte tra lunedì e martedì che ha offerto un insolito paesaggio a Urbino, Piobbico, Sant’Angelo in Vado, Apecchio, Peglio e sulle colline sopra i 400 metri di quota. Poi il sole ha sciolto la neve.



Ma il problema della frana riguarda anche la costa. Ieri un nuovo sopralluogo fra Comune, tecnici provinciali e rappresentanti del quartiere San Bartolo si è svolto sul colle pesarese. E' stato deciso che la strada che da Fiorenzuola di Focara scende a mare sarà riaperta e messa in sicurezza quanto prima.



E' già stata inoltrata alla Regione la variante di progetto per una manutenzione completa e più adeguata delle quattro scogliere ancora in attesa di essere ricaricate mentre nel sopralluogo di ieri i tecnici hanno deciso che dai prossimi giorni saranno studiati alcuni preventivi di aziende che interverranno per la messa in sicurezza della strada. Verranno quindi rimossi in almeno tre punti del percorso detriti, fango e massi poi terminate le operazioni di ripulitura, con la Provincia dovranno essere concertati e stabiliti gli interventi da effettuare in parete.



Probabilmente dovranno essere impiegati dei rocciatori per posizionare pali metallici e reti di contenimento sull'esempio di quanto già è stato fatto nella parte finale della strada. Le risorse da utilizzare per diverse decine di migliaia di euro saranno risorse ancora da quantificare prese dal bilancio comunale.



Per la grossa frana invece che si è distaccata dalla falesia e ha chiuso parte della spiaggia, l'assessore comunale Biancani ha ribadito che l'intervento dovrà essere preso in carico esclusivamente dalla Regione. La Provincia si è impegnata ad essere comunque l'ente coordinatore da un punto di vista progettuale.
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